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I residui dei gruppi consiliari al fondo per la non autosufficienza

Il consiglio regionale ha approvato durante la seduta di martedì 5 febbraio 2013 un ordine del giorno, che impegna il presidente della Giunta a «destinare i residui attivi dei resoconti dei gruppi consiliari al Fondo per la non autosufficienza»

Genova - Il consiglio regionale della Liguria ha approvato all'unanimità durante la seduta di martedì 5 febbraio 2013 un ordine del giorno, che impegna il presidente della Giunta a «destinare anche mediante iniziativa legislativa, i residui attivi dei resoconti dei gruppi consiliari al fondo per la non autosufficienza».

Nella seduta dell'assemblea legislativa (l'ultima programmata prima delle elezioni politiche) sono state trattate numerose interrogazioni e sono stati approvati all'unanimità diversi ordini del giorno.

Tra gli argomenti affrontati in aula, nelle interrogazioni, infrastrutture e trasporti. Per quanto concerne i trasporti si è discusso in particolare, del biglietto integrato. Ma si è dibatutto anche di questi temi: la gestione e l'organizzazione della Protezione civile, il degrado del cimitero della Castagna a Sampierdarena e di altri nel comune di Genova.

In aula sono stati approvati all'unanimità tre ordini del giorno. Il primo, sottoscritto da tutti i gruppi (primo firmatario Edoardo Rixi, Lega Nord Liguria-Padania), riguarda il 'Fondo per la non autosufficienza.

Nel documento si ricorda che il rapporto fra il finanziamento per il funzionamento dei gruppi consiliari e le risorse effettivamente spese per l'attività dei gruppi consiliari ha prodotto residui attivi e che quelli relativi al 2010 e 2011 sono stati restituiti mentre quelli del 2012 saranno restituiti in questi giorni dai gruppi consiliari virtuosi alle casse del Consiglio regionale.

I firmatari ritengono, infine, «opportuno destinare tali risorse al bilancio dell'ente Regione relativamente ai capitoli di spesa che nel corso degli ultimi anni hanno registrato maggiori tagli e che riguardano le fasce più deboli della popolazione».

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