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Fondi europei, quaranta milioni di euro per Genova

Gli assi di intervento sono cinque: agenda digitale, sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana, servizi per l'inclusione sociale, infrastrutture per l'inclusione sociale e assistenza tecnica

Quaranta degli 893 milioni di fondi strutturali europei nell'ambito del programma PON Metro verranno destinati al territorio genovese. Il programma consentirà una gestione integrata con i Comuni della Città Metropolitana.

Ieri mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi sono stati presentati gli interventi in programma. Sono intervenuti il sindaco di Genova Marco Doria, Giorgio Martini (dirigente dell'Agenzia per la Coesione Territoriale) e gli assessori comunali Anna Maria Dagnino, Emanuela Fracassi, Isabella Lanzone ed Emanuele Piazza.

PON Metro, varato prima dell'istituzione delle Città Metropolitane, ha individuato nei grandi centri urbani, tra cui Genova, i destinatari di finanziamenti su due filoni principali: smart city (in particolare, l'innovazione digitale - la cosiddetta 'agenda digitale' - la mobilità sostenibile, l'efficientamento energetico) e l'inclusione sociale.

Gli assi di intervento 'genovesi' sono cinque: agenda digitale, sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana, servizi per l'inclusione sociale, infrastrutture per l'inclusione sociale e assistenza tecnica.

Con l'agenda digitale è in programma lo sviluppo di piattaforme per la digitalizzazione dei servizi ai cittadini, tra cui i tributi locali, una banca dati dell'energia per la pianificazione e il monitoraggio dei consumi, la digitalizzazione dell'iter amministrativo per lo Sportello unico dell'edilizia, un sistema informativo integrato delle opere pubbliche, un modello digitale per il monitoraggio idrometrico ai fini della prevenzione dei rischi, sistema informativo unico per la gestione delle emergenze, gestione del bisogno sociale (in collaborazione con Torino e Milano), un sistema di georeferenziazione per immettere l'enorme mole di dati a disposizione del Comune (trasparenza e servizi ai cittadini), una piattaforma informatica di raccordo tra impresa, istituzioni e ricerca. Questo asse di intervento è tra quelli che, per loro natura, si prestano maggiormente a un pieno coinvolgimento dei Comuni della Città metropolitana.

Il secondo asse riguarda interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici, della rete di illuminazione pubblica e degli alloggi Erp. Importante anche la parte relativa alla mobilità con lo sviluppo tecnologico degli impianti semaforici e delle paline informative del trasporto pubblico locale. Questi ultimi interventi sono previsti - a livello sperimentale - nella Valbisagno dove sono in programma anche miglioramenti della mobilità pedonale e del trasporto pubblico sulla sponda destra del Bisagno.

I servizi per l'inclusione sociale hanno al centro della propria azione il tema della casa, non solo intesa come disponibilità di un alloggio in cui vivere, ma anche come interventi di inclusione, accompagnamento socioeducativo, percorsi di autonomia e avvicinamento al lavoro. Gli interventi sono indirizzati a famiglie con fragilità economica e in condizioni di disagio abitativo, oltre che a cittadini senza dimora e a comunità emarginate. Previste anche politiche attive per i giovani che risiedono in aree ad esclusione sociale.

Per quanto riguarda le infrastrutture per l'inclusione sociale il progetto prevede la manutenzione e il recupero di alloggi di Edilizia residenziale pubblica.

Il quinto asse è dedicato alla gestione operativa del programma per la quale il Comune di Genova ha un ruolo di organismo intermedio.

Tutti i dettagli degli interventi sono al seguente link: www.comune.genova.it/content/programma-operativo-nazionale-città-metropolitane.

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