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Figli di coppie gay, Italia boccia regolamento Ue. Il Pd: "Giunta Bucci da tempo su posizioni omofobe"

La maggioranza di centrodestra ha bocciato al Senato il 'certificato europeo di filiazione', una misura con cui l'Ue vorrebbe garantire in tutta Europa il riconoscimento automatico dei figli di coppie gay, una volta accertato in uno dei Paesi membri

Il Senato italiano, come spiega Today.it, ha votato contro il nuovo regolamento della commissione europea per armonizzare le norme sul riconoscimento trasfrontaliero dei figli, anche di coppie omosessuali o nati grazie alla maternità surrogata, e dei loro diritti in tutta l'Ue. La maggioranza ha quindi bocciato al Senato, approvando un testo proposto da Fratelli d'Italia, il 'certificato europeo di filiazione', una misura con cui l'Ue vorrebbe garantire in tutta Europa il riconoscimento automatico dei figli di coppie gay, una volta accertato in uno dei Paesi membri. I timori della destra di governo si concentrano sulla pratica della maternità surrogata, vietata e perseguita dalla legge italiana. "Il parere della maggioranza mette l'Italia accanto a Polonia e Ungheria restringendo l'ambito dei diritti", afferma il Pd.

Il Partito Democratico contesta la decisione e, attraverso una nota firmata dal gruppo in consiglio comunale, ha attaccato il centrodestra anche a livello locale: "A Genova la giunta Bucci già da tempo è schierata su posizioni omofobe e reazionarie. Dal patrocinio negato al Pride al ricorso in tribunale contro una coppia di madri, in questa città sono anni che l’omofobia è di casa nelle istituzioni".

"La scelta del Senato di non dare la possibilità ai figli di coppie dello stesso sesso di accedere ai diritti è la triste conferma di quanto retrograda e reazionaria sia questa destra targata Meloni-Salvini - dichiara il Segretario Dem D’Angelo -. In questi anni abbiamo imparato a conoscere quanto possa essere ingiusta e oscurantista guardando all’opera la versione bonsai targata Bucci Piciocchi, quella dei ricorsi in tribunale per togliere a una bambina la possibilità di vedere riconosciuti i diritti di figlia, perché colpevole di avere due mamme. Una destra che, dietro il falso mito dell’efficienza, porta avanti politiche discriminatorie ed escludenti".

"L'Italia e Genova meritano di meglio - conclude il Pd - fare battaglie ideologiche superate dalla storia sulla pelle dei bambini è vergognoso. Il Partito Democratico di Genova si schiera a fianco della comunità LGBTQ+ e dei bambini a cui da anni in questo Paese vengono negati diritti e tutele".

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