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Caos elezioni Comunali: con il riconteggio Udc fuori dal consiglio comunale

A chiedere di rifare i conti è stata Forza Italia a pagarne le spese per una decina di voti l'Udc che perde il suo unico consigliere. Continuano in tribunale i conteggi per altre segnalazioni di irregolarità anche sui municipi

I giochi sembravano fatti e invece, a distanza di quattro giorni dai seggi, si riapre la partita delle elezioni comunali. Almeno per quanto riguarda le preferenze che potrebbero essere ricontate dopo la segnalazione al tribunale di "gravi anomalie". D'altronde, come anticipato da GenovaToday, ancora mancava l'ufficialità che può arrivare soltanto dopo la proclamazione da parte della Corte d'Appello. 

Secondo fonti interne, al seggio centrale sarebbero più di 100 i verbali che presentano anomalie. Le operazioni di verifica sui voti di lista del consiglio comunale e per il sindaco si sono concluse giovedì sera, e venerdì mattina alle 8,30 si ricomincerà con le preferenze del consiglio comunale per poi passare ai municipi.

Secondo fonti interne al seggio centrale  sarebbero più di 100 i verbali che presentano anomalie.  Le operazioni di verifica sui voti di lista del consiglio comunale e per il sindaco si sono concluse giovedì sera, e venerdì mattina alle 8,30 si ricomincerà con le preferenze del consiglio comunale per poi passare ai municipi. Le operazioni potrebbero continuare fino a martedì.

Colpo di scena: Udc non entra in consiglio comunale, Forza Italia passa a due consiglieri

Dal primo pomeriggio di giovedì è cominciata una riunione in tribunale a Genova sulle presunte irregolarità avvenute durante le votazioni di domenica e lo scrutinio di lunedì scorso. In serata il primo colpo di scena: l'Udc - contrariamente ai calcoli iniziali - non entrerà in consiglio comunale.

Le parole di Alberto Villa (Udc): "È stata una doccia fredda"

L'unico seggio conquistato dai centristi e per la precisione da Daniele Pin - per questione di decimali - è passato infatti a Forza Italia, che dunque avrà due consiglieri: Mario Mascia e - novità di giovedì sera - anche Paolo Aimé. "La volontà degli elettori è sacra - scrive Carlo Bagnasco - soprattutto quando in ballo c'è il futuro della città. Grazie al grandissimo lavoro di tutto il partito genovese e al preciso intervento dei nostri legali infatti sono emerse anomalie ed errori materiali nelle trascrizioni delle votazioni".

Il messaggio di Lauro: "Sessanta sezioni senza verbali"

Diversi partiti hanno chiesto di rivedere le schede perché ci sarebbero stati degli errori per i voti di consiglio e dei municipi: dall'ex candidato sindaco per il fronte progressista Ariel Dello Strologo, passando per rappresentanti di Forza Italia e della Lista Sansa; ovunque si allarga la voce del dissenso anche nelle chat online: è ormai virale un messaggio della consigliera della lista Toti, Lilli Lauro, che parla di ben sessanta sezioni senza verbali e quindi con la possibilità che possano esserci dei cambiamenti fra i nomi dei consiglieri che effettivamente entreranno a Tursi.

Le prime avvisaglie, che qualcosa nella macchina elettorale non stava funzionando, erano arrivate sabato sera con un messaggio diffuso via Whatsapp dall'assessore uscente Pietro Piciocchi che ammetteva: "Abbiamo problemi con gli scrutatori perché un certo numero ha dato forfait all'ultimo", e lanciava l'appello: "Se qualcuno desidera prestarsi mi mandi un messaggio". 

Alle 20.17 della vigilia, ad esempio, mancava ancora un presidente di seggio a Cornigliano ma tanti altri casi analoghi erano stati segnalati da ponente a levante. Se il problema del personale, sulle prime, sembrava essere risolto, qualcos'altro potrebbe essere andato storto: lo stabiliranno i giudici che in questo momento stanno analizzando le richieste.

Forza Italia: "Chiediamo il riconteggio delle schede"

Il primo partito a comunicare tramite una nota stampa le anomalie e a chiedere il riconteggio delle schede "per non ledere i fondamenti stessi della democrazia", è Forza Italia.

“Dalla riunione della Commissione elettorale centrale presso il tribunale di Genova, attualmente in corso, stanno emergendo pesanti anomalie in ordine all’assegnazione dei voti relativi alla consultazione di domenica 12 giugno", scrvono il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, i parlamentari Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco e il capogruppo azzurro in Regione, Claudio Muzio. 

"Tra tali anomalie vi sono la discrepanza tra i dati trasmessi con fonogramma al ministero dell’Interno e quelli verbalizzati, l’abnorme numero di schede annullate in alcune sezioni elettorali, anche con voti e preferenze validamente espresse, la mancata o scorretta compilazione di alcune parti dei registri e chi più ne ha ne metta. È evidente che quanto accaduto lunedì in fase di spoglio e verbalizzazione in numerosissime sezioni è inaccettabile e rischia di inficiare il risultato elettorale e, con esso, l’espressione di voto dei cittadini, che rappresenta il fondamento stesso della nostra democrazia".

"Siamo perciò a chiedere ufficialmente una verifica puntuale delle schede tramite il totale riconteggio, al fine di ristabilire l’ordinata e corretta interpretazione della volontà popolare, essenza della nostra democrazia sancita dall’art. 1 della nostra Costituzione repubblicana”. 

Ariel Dello Strologo: "Pronti ad agire in modo inflessibile per tutela diritto voto"

Anche lo sconfitto a questa tornata elettorale, il candidato della coalizione di centrosinistra Ariel Dello Strologo, è intervenuto sulla notizia del caos elettorale: "Apprendiamo con preoccupazione di inesattezze, irregolarità e tempi estremamente lunghi nel processo di scrutinio delle schede elettorali. Attendiamo di avere maggiori delucidazioni in merito a quanto accaduto e ci stiamo preparando per agire di conseguenza e in modo inflessibile a tutela del diritto di voto di tutti i cittadini e di tutte le cittadine genovesi". 

"I problemi, secondo quanto emerso nelle ultime ore, riguarderebbero in particolare la registrazione delle preferenze e alcune difformità tra i dati dei fonogrammi e quanto riportato nei verbali di seggio. Diversi riconteggi sarebbero in corso in tribunale e non si escludono sorprese, soprattutto per quanto riguarda l'ingresso in Sala Rossa di alcuni consiglieri, dato che in alcune liste una singola preferenza ha fatto la differenza".

Ariotti (Lega): "C'è un problema di impreparazione"

Anche Fabio Ariotti della Lega, quinto per numero di preferenze nella lista del Caroccio (che ha eletto tre consiglieri comunali) ha analizzato la situazione sul proprio canale Telegram, spiegando: "Purtroppo stanno emergendo alcuni errori e c'è confusione con diversi seggi coinvolti, dovranno essere controllati i verbali, per verificare la corrispondenza con quanto comunicato sul sito del Comune di Genova. Oggi faranno un ricontrollo dei voti di lista e poi successivamente toccherà a quelli di ogni singolo candidato, attraverso i verbali, senza riguardare le schede. Spero che siano state riportate correttamente nei verbali le preferenze, altrimenti sarei costretto a chiedere un ricorso al tar per rivedere i voti in determinati seggi. Una situazione del genere non si è mai vista, o si cambia il metodo di voto o si cominciano a preparare le persone seriamente, magari anche con una maggiore retribuzione. Rispetto a qualche tempo fa c'è meno preparazione".

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