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Elezioni 2013, Renzi: «Berlusconi vende anche le pentole a 19,90»

«Per Berlusconi, l'elettore è come un cliente, ti leva l'Imu, ti abolisce l'Irap, ti vende anche le pentole a 19,90 euro perché ha bisogno di convincerti». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a Genova

Genova - «Per Berlusconi, l'elettore è come un cliente, ti leva l'Imu, ti abolisce l'Irap, ti vende anche le pentole a 19,90 euro perché ha bisogno di convincerti». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in un incontro elettorale organizzato all'Acquario di Genova, insieme al presidente della Regione, Claudio Burlando, e al presidente di Eataly, Oscar Farinetti.

«Per noi - ha detto Renzi - le persone non sono numeri, codici fiscali o utenti, non abbiamo bisogno di convincerli. Il leader vero chiede ai cittadini di essere protagonisti. Noi vi verremo a cercare anche nei prossimi cinque anni. Questa è la differenza più importante tra chi vede al centro il cittadino e chi vede il consumatore».

Nella città di Beppe Grillo non poteva mancare una domanda sulla nuova creatura politica. «Il fatto che ci saranno 100 parlamentari del Movimento 5 stelle potrebbe dare spinte positive in alcune direzioni - ha spiegato il sindaco di Firenze -. Penso a rivoluzione digitale, banda larga, costi della politica e temi ambientali. Sono questioni che spero affronti anche il governo Bersani».

Per Renzi «alcune proposte di M5S sono buone, altre allucinanti, ma anche un orologio guasto segna l'ora giusta due volte al giorno». Renzi ha commentato l'ipotesi del Movimento di Grillo oltre il 20%: «Preoccupa? Ci sta, è un'ipotesi - ha detto Renzi - c'é tanta rabbia negli italiani ma io ho grande rispetto per il popolo che vota Grillo. Credo però che sia più un voto di protesta che capace a cambiare l'Italia».

C'è spazio anche per una considerazione a proposito del cammino del Partito Democratico verso le prossime elezioni. «Le primarie hanno dato una grande spinta al centrosinistra, se non le avessimo fatte il Partito democratico sarebbe arrivato al voto non con il fiato corto, ma proprio senza fiato. Ora - ha proseguito Renzi - serve lo sforzo di tutti perché la partita si gioca sul filo dei voti. Daremo tutti una mano a Bersani, e il modo più serio di farlo è essere leali. Se avessi un amico o un parente - ha aggiunto Renzi - in Lombardia o in Veneto, io una telefonatina gliela farei».

L'ultima considerazione è ancora per l'avversario politico. «Non è vero che Berlusconi può vincere le elezioni grazie all'acquisto di Balotelli, al massimo può battere l'Udinese», ha ironizzato Renzi. «Non bisogna avere paura di Berlusconi - ha concluso il sindaco - Balotelli ad esempio ce lo dobbiamo riprendere noi per dire che chi nasce in Italia è italiano. Alle Olimpiadi del 2008 a causa della legge attuale Balotelli non ha potuto giocare in Nazionale perché finché non hai 18 anni non può avere la cittadinanza anche se sei nato in Italia» (Ansa).

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