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Elezioni, Lega: "Paita non apprezza i nostri simboli, ma su quelli si costruirà la maggioranza"

Le dure parole degli esponenti della Lega: "I rappresentanti di Italia Viva faranno bene a cambiare i termini"

Continua a suscitare reazioni la decisione di Italia Viva di appoggiare a Genova il sindaco uscente di centrodestra Marco Bucci.

Il partito di Renzi non sarà presente con il simbolo, ma nelle liste a sostegno del sindaco ci saranno figure di Italia Viva: "È una scelta di valore civico - ha spiegato la deputata ligure Raffaella Paita, riferimento di Iv in Liguria, su Instagram - senza il nostro simbolo, perché non può stare accanto a quelli di Lega e Fdi".

Questa frase però non è piaciuta agli esponenti del Carroccio ligure, in questa fase alleati di fatto dei candidati di Italia Viva: "Nulla osta l’ingresso di candidati nella lista civica del sindaco Marco Bucci a Genova - commentano fonti interne alla Lega - ma chi entra in casa altrui dovrebbe farlo in punta di piedi. Italia Viva evita di presentarsi col suo simbolo per questioni di matematica legate alla scarsità di candidati come alle scarse percentuali registrate, per esempio, correndo in solitaria durante le ultime elezioni regionali. Ci spiace che Paita non apprezzi i simboli di Lega e Fdi perché saranno quelli su cui la maggioranza costruisce, e costruirà sempre di più, le sue solide basi. E visto che sarà la maggioranza di cui presumibilmente saranno parte, i rappresentanti di Italia Viva faranno bene a cambiare i termini. In senso di rispetto e di indirizzo. La Lega è fiera del suo percorso a Genova come in centinaia di amministrazioni locali che governa in tutta la nazione. Un percorso che prosegue in linea retta e senza cambiare idee, né obiettivi”.

Già mercoledì il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che aveva sfidato e battuto Paita nel 2015 - si era tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Mi sarebbe piaciuto - ha spiegato a Dire - che Italia Viva avesse una posizione più coraggiosa e più nitida: quella di riconoscere che l'amministrazione comunale di Genova, al netto dell'indubbia leadership di Marco Bucci e della sua capacità, è figlia di quel centrodestra che dal 2015 governa la regione, dello stesso programma politico".

Nel partito di Renzi però non tutti sono d'accordo ad appoggiare Bucci, e secondo indiscrezioni ci sarebbero alcuni (ex) esponenti pronti a correre con Ariel Dello Strologo.

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