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Comunali Genova, il covid non ferma la campagna elettorale di Dello Strologo

"L'ho spinto a candidarsi perché credo nella sua visione di Genova e nelle sue capacità di amministrare la città con un approccio più vicino alle persone", spiega Manuela Caramanna, coordinatrice delle attività del candidato sindaco

La positività al covid del candidato sindaco non ferma la campagna elettorale della coalizione a sostegno di Ariel Dello Strologo. Come in una staffetta, in questo momento il testimone passa ai volontari e alle volontarie. Venerdì 25 marzo alle ore 13 al Porto Antico (presso la gradinata della pista di pattinaggio) il primo appuntamento tra il gruppo 'Vamos Ariel!' e il candidato sindaco della coalizione progressista nella corsa per Palazzo Tursi sarà un picnic 'digitale', con Dello Strologo in collegamento da casa.

Al Porto Antico ci saranno una trentina di volontari tra studenti e studentesse, insegnanti, avvocati, una guida turistica, un social media manager, persone del mondo associazionistico locale e del terzo settore, pensionati e pensionate. Ad accomunarli è la convinzione che Ariel Dello Strologo sia una figura di rifermento, un uomo che dimostra di riporre fiducia nei giovani, apace di lottare contro le ingiustizie sociali. In sintesi, il miglior sindaco che la città si possa augurare.

L'appuntamento inaugura le attività a sostegno del candidato e offre nuove opportunità a chiunque abbia intenzione di mettersi a disposizione sul territorio fisico e virtuale, le due dimensioni su cui si conduce la campagna elettorale. Per questo incontro, il primo di una serie che scandirà le settimane da qui al voto, è stato scelto il Porto Antico perché è il luogo più rappresentativo delle qualità di Dello Strologo, che della Porto Antico SpA è stato presidente dal 2009 al 2017.

La coordinatrice delle attività è Manuela Caramanna, 43 anni, nata a Genova da madre parigina e padre napoletano, sposata con Gabriele (suo coetaneo) e mamma di due bambini di 6 e 8 anni. Da sempre impegnata nel sociale, un passato come dirigente del movimento scout laico, Caramanna ha spalato il fango delle alluvioni a Genova e ha supportato la gestione di una tendopoli dopo il terremoto in Abruzzo. "Conosco Ariel da vent'anni, sono stata capo scout delle sue figlie, e l'ho spinto a candidarsi perché credo nella sua visione di Genova e nelle sue capacità di amministrare la città con un approccio più vicino alle persone", spiega la responsabile del gruppo 'Vamos Ariel!'.

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