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Comunali, Lilli Lauro: "Candidata con mio soprannome per Forza Italia? Una presa in giro"

La reginetta di preferenze non sarà candidata alle comunali (ma rimane in consiglio regionale)

Dopo tre mandati da consigliera comunale ha sostenuto di essere stata "bonariamente defenestrata" dal sindaco Bucci: Lilli Lauro, reginetta di preferenze (2527 alle scorse comunali), non correrà più alle elezioni comunali, anche se rimane in consiglio regionale, dunque non è un addio alla politica. Ma anche quello al Comune potrebbe essere solo un arrivederci, come scrive lei stessa sui social: "Il mio impegno per Genova non finisce oggi, non finirà mai, ma prosegue tra i banchi del consiglio regionale e proseguirà a prescindere dal mio ruolo. E poi chissà che questo non sia un addio, ma solo un arrivederci".

Lauro, che coordina i candidati della lista Toti per Bucci, si è tolta di recente un sassolino dalla scarpa, perché nella lista di Forza Italia alle comunali c'è una candidata con la dicitura 'detta Lauro': "Io non sono candidata quindi non mi toglie voti, ma non è corretto - ha riferito ad Adnkronos -. Significa prendere il giro gli elettori che è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno perché contro l'assenteismo la gente deve essere stimolata ad andare a votare. Da parte di Fi Genova non mi pare meritocratico. Io da tempo sono la più votata a Genova. Stavolta, dopo 15 anni, resto consigliere regionale e non mi candido alle comunali. Sono rimasta stupita che Fi abbia voluto aggiungere al nome e cognome di una candidata la dicitura 'detta Lauro'. Evidentemente gli mancano le mie preferenze".

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