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Elezioni Comunali 2012

Verso il ballottaggio: Vendola difende No Tav e lavoratori Equitalia

Il segretario di Sinistra ecologia e Libertà, a Genova per sostenere Marco Doria in vista del ballottaggio con Enrico Musso, fa distinzione fra gli autori dell'attentato ad Adinolfi e altri movimenti di protesta

Ieri, martedì 15 maggio, due big della politica nazionale erano a Genova per sostenere il candidato sindaco del centrosinistra Marco Doria prima del ballottaggio con Enrico Musso. Oltre a Pier Luigi Bersani, anche Nichi Vendola ha fatto la sua apparizione in città. Il presidente della Regione Puglia non crede che la cellula criminale autrice dell'attentato a Roberto Adinolfi possa avere ramificazioni in altri movimenti di protesta.

«Non ci può essere alcuna connessione tra il movimento No Tav e il terrorismo - ha spiegato Vendola -. Relegare a un fenomeno possibile ed eventuale di terrorismo la battaglia no tav sarebbe incredibile. La battaglia No Tav appartiene a tutta una valle, a tanta parte del Paese, bisogna evitare di fare dei doni a coloro che tramano per la ripresa della lotta armata».

Fra le preoccupazioni del segretario di Sinistra ecologia e Libertà anche gli ultimi episodi di violenza verso le sedi dell'agenzia delle entrate. «Prendersela con i lavoratori di Equitalia è un atto sciagurato, il problema è che molti cittadini esasperati cercano un simbolo, un luogo da indicare come la causa del proprio malessere. Il problema non è Equitalia, ma è una pressione fiscale che grava in modo insopportabile sulle spalle del lavoro e della piccola impresa. In Italia siamo arrivati a un punto di ingiustizia sociale insopportabile».

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