Caos elezioni, l'ira dei candidati: "Non è possibile nel 2022 votare con carta e matita copiativa"
Per Pirondini (M5s) "Nel 2022 si deve votare in modo digitale". Anche Ariotti (Lega) commenta: "O si cambia il metodo di voto o si iniziano a preparare seriamente le persone"
C'è un tema che si sta facendo largo in queste ore di caos in cui, in tribunale, si stanno svolgendo le verifiche della correttezza dei verbali di scrutinio delle elezioni di domenica: quello della modalità di voto. A sollevare la questione, dopo le ultime vicissitudini, più di un candidato genovese.
Come ad esempio Luca Pirondini, M5s, tra gli eletti (per ora) in consiglio comunale, che ha passato la giornata in tribunale per le verifiche dei voti: "Non è possibile nel 2022 votare con la carta e la matita copiativa - si sfoga lui su Facebook -. Non è possibile nel 2022 che il presidente di seggio, finite le elezioni, riempia un sacco della spazzatura con le schede e le porti in tribunale. Nel 2022 si deve votare in modo digitale. Se il mio voto è nullo non viene accettato, diversamente il mio voto viene inviato a un database che lo immagazzina subito".
Pirondini torna anche sul tema dei presidenti di seggio e degli scrutatori, molti dei quali 'reclutati' all'ultimo per mancanza di personale: "Devono essere formati e competenti, non improvvisati. Il numero di errori che ho visto supera l'inimmaginabile. In queste amministrative ci sono stati un miliardo di errori gravissimi. Persino partiti di maggioranza chiedono giustamente il riconteggio dei voti. Il risultato a Genova non sarebbe cambiato, però è uno scandalo che il giovedì ancora non si conoscano i seggi, i consiglieri e le varie proclamazioni".
Anche Fabio Ariotti, candidato per la Lega, ventila la possibilità di cambiare il metodo di voto sul suo canale Telegram: "Purtroppo sono stati fatti molti errori, molta confusione nei seggi. Una situazione da terzo mondo, mai vista una cosa così. O si cambia il metodo di voto o si iniziano a preparare seriamente le persone".