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Elezioni, perché secondo gli avversari Bucci è ineleggibile: "Chiunque potrà fare ricorso"

Alessandro Terrile (Pd) esprime nuovamente dubbi sulla possibile ineleggibilità di Marco Bucci a sindaco di Genova in virtù del contestuale incarico di commissario di governo per la ricostruzione del viadotto Polcevera. Lui aveva replicato: "Non siamo preoccupati"

Sulla presunta ineleggibilità di Marco Bucci torna alla carica Alessandro Terrile, capogruppo Pd uscente in consiglio comunale, spiegando i motivi e le possibili conseguenze. Sullo stesso tema si era già espresso il candidato progressista Ariel Dello Strologo mesi fa, e il sindaco Bucci aveva replicato dicendo che non c'erano problemi. E ancora l'avvocato Luigino Montarsolo, nei giorni scorsi, sui social, aveva ripreso l'argomento e i dubbi.

Al centro della vicenda c'è la doppia carica di Bucci: da una parte sindaco, dall'altra commissario di governo per la ricostruzione del viadotto Polcevera. "Le mancate dimissioni da commissario di governo - spiega Terrile - rischiano di provocare uno stallo istituzionale con il rischio concreto di invalidare le elezioni, nel caso in cui Bucci fosse eletto sindaco".

Il consigliere cita l'articolo 60, comma 1, numero 2, del Testo Unico Enti Locali: "Nel territorio nel quale esercitano le loro funzioni i Commissari di Governo, i prefetti della Repubblica, i vice prefetti ed i funzionari di pubblica sicurezza non sono eleggibili a Sindaco, Presidente della Provincia, consigliere comunale e provinciale". Una ineleggibilità, non una incandidabilità: questo avrebbe consentito a Bucci di candidarsi legittimamente alle elezioni, con un problema che sorgerebbe solo se eletto. Ma come mai Bucci, fino ad oggi, ha ricoperto questo doppio ruolo senza problemi? Perché il problema starebbe nell'ineleggibilità, che è diversa dall'incompatibilità: un sindaco può essere nominato commissario ma solo dopo le elezioni, "proprio come è accaduto a Bucci dopo il crollo del ponte Morandi, quando fu nominato commissario di governo con il Dpcm del 4 ottobre 2018" spiega Terrile.

Anche il M5s attacca: "Bucci continua a ignorare quanto chiaramente enunciato nel Decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267: non sono eleggibili a sindaco, nel territorio nel quale esercitano le loro funzioni, i Commissari di Governo".

La replica dell'assessore Campora a Terrile

La sentenza della Cassazione del 2008

Con quel provvedimento, "il Presidente del Consiglio dei Ministri ha nominato commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci, e non il sindaco di Genova. Non è la stessa cosa" dice ancora Terrile. C'è una sentenza della Corte di Cassazione che, nel 2008, si era pronunciata sulla presunta ineleggibilità del presidente del Molise, che era ststo nominato commissario del governo in seguito a eventi calamitosi. Ma in quel caso la nomina era stata conferita al presidente della Regione, non a una specifica persona, come la stessa Cassazione aveva rimarcato: "Secondo la Cassazione l'ineleggibilità non sussiste se ad essere nominato commissario è il sindaco o il presidente di Regione. Sussiste se ad essere nominato commissario è la persona fisica. È il caso di Bucci" dice ancora Terrile.

In pratica, cosa può succedere se Bucci sarà rieletto sindaco? Per Terrile, qualsiasi elettore del Comune di Genova potrà fare ricorso: "Se il tribunale lo accoglierà, il sindaco sarà dichiarato decaduto, e con lui l'intera giunta e tutto il consiglio comunale. Si procederà a un commissariamento" e dunque a nuove elezioni alla prima occasione utile.

La polemica: "La Lega ha cercato di rimuovere l'ineleggibilità prevista"

"Lo scorso gennaio - attacca il capogruppo Pd uscente - alcuni deputati della Lega tra cui Edoardo Rixi, in sede di conversione del Decreto Legge Milleproroghe, hanno depositato alla Camera dei Deputati un emendamento al Testo Unico Enti Locali con la finalità di rimuovere l’ineleggibilità prevista per i Commissari di Governo dall’art. 60, comma 1, numero 2, nel caso in cui i soggetti titolari di cariche elettive siano stati nominati Commissari straordinari di governo. Come a dire: sappiamo che Bucci è ineleggibile, ma stabiliamo una deroga per legge. L’emendamento è stato però dichiarato inammissibile, e il testo della legge è rimasto invariato".

A questi dubbi si uniscono anche quelli di Gianni Pastorino, consigliere regionale di Linea Condivisa, che comunque aggiunge: "Ma devo essere sincero: in questo intenso momento di campagna elettorale vorrei che si pensasse a vincere per nostri meriti, piuttosto che a elaborate e scricchiolanti teorie di commissariamenti e ineleggibilità di Bucci. Vorrei che vincessimo perché abbiamo cose da dire, progetti concreti, una visione di Genova che convince la cittadinanza a votarci"

Bucci: "Non siamo preoccupati"

A proposito della questione, Bucci aveva già replicato mesi fa, quando a sollevare l'argomento era stato Dello Strologo: "Ci sono già state interlocuzioni con il governo - aveva spiegato il primo cittadino - e con l'avvocatura dello Stato, non siamo preoccupati. Abbiamo anche documenti da parte del ministero e dell'avvocatura dello Stato che dicono che va tutto bene". Già nel settembre 2021, quando le elezioni erano più lontane, il sindaco aveva dichiarato che "non mi risulta che ci sia alcuna norma che vieta di ricandidarmi a sindaco ed essere rinnovato come commissario, perché ci sono diverse definizioni di commissario. Io ho proposto al ministro di continuare a fare il commissario e mi candiderò per fare il sindaco".

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