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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Donald Trump nuovo presidente degli Usa, Toti: «Il vento sta cambiando»

Anche in Liguria, da sinistra a destra, tantissime le reazioni all'elezione del nuovo (e per certi versi inaspettato) presidente degli Stati Uniti d'America

Colpo di scena al termine di una notte che, di fatto, cambierà la storia della politica americana: dopo mesi di campagna elettorale al veleno, testa a testa e frecciate a mezzo stampa e sui palchi sparsi in giro per gli Stati Uniti, Donald Trump ha strappato la vittoria dalle mani di Hillary Clinton ed è stato eletto 45esimo presidente degli Stati Uniti.

Il tycoon newyorchese, 70 anni compiuti a giugno e candidato “sui generis” dei Repubblicani (si è praticamente auto candidato, e gli stessi compagni di partito gli avevano chiesto un passo indietro, rimanendo inascoltati), ha battuto la candidata dei Democratici, appoggiata non soltanto dal presidente uscente, Barack Obama, e dalla moglie Michelle, ma anche da una lunga serie di celebrità, da Madonna a Katy Perry passando per Lady Gaga, e di esponenti politici internazionali. Tra cui anche il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, e a livello locale il centrosinistra ligure, con Raffaella Paita che sulla sua pagina Facebook ha definito quella appena iniziata «l’era più cupa di quelle che ho vissuto. Mi fanno ridere le analisi del giorno dopo. “Ha vinto il popolo abbandonato" oppure "non è stato trovato il nuovo Obama”. Cominciate a pensare al nuovo ordine mondiale e alle conseguenze disastrose per l'Europa».

Uno sgomento condiviso anche da Alessandro Terrile, segretario provinciale del Partito Democratico, che ha sottolineato come «tra tanto smarrimento, alcune certezze: da stanotte, in politica nulla è più come prima», e ancora: «Guai a prendersela con gli elettori, questa idea che la classe dirigente ha ragione e gli elettori non capiscono non è solo arroganza, è il tradimento della democrazia», prima di fare riferimento all’imminente referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre: «Se penso alla campagna elettorale referendaria che stiamo vivendo, tutta farcita di allarmi alla fine del mondo, non posso che invidiare questa maturità democratica”.

Proprio al referendum guardano il governatore forzista della Liguria, Giovanni Toti, e il centrodestra ligure, commentando la vittoria di Trump (cui il presidente della Regione aveva dato l'endorsement): «Ci credevamo in pochi! Gli Americani hanno scelto #Trump. E il #4dicembre tocca a noi...! Il vento sta cambiando”, ha cinguettato Toti, mentre Edoardi Rixi, assessore leghista allo Sviluppo Economico, ha puntato il dito contro «l’ennesima facciata per il Pd nostrano, che ieri a La Spezia citava "yes, we can" e decantava le doti di Obama e della Clinton. Oggi grande giornata di democrazia in America, il popolo sovrano da noi si esprimerà il 4 dicembre al referendum. Votare “No” vuol dire voler cambiare governo. #renziacasa».

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