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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni regionali 2020

Inizia il Toti bis, Giampedrone è già al lavoro

In attesa del giuramento dei nuovi assessori, il governatore esercita tutti i poteri. Per questo ha incaricato l'ex assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone di affiancarlo nei suoi compiti di autorità territoriale di Protezione civile

Giovanni Toti è ufficialmente il quattordicesimo presidente di Regione Liguria. È stato proclamato mercoledì 7 ottobre dall'ufficio centrale regionale presso la Corte d'Appello di Genova. Con la sua proclamazione si apre ufficialmente l'undicesima legislatura.

Giovanni Toti è al suo secondo mandato, dopo la vittoria alle elezioni del 20 e 21 settembre. Con la proclamazione, Toti diventa effettivamente presidente di Regione Liguria, contestualmente la giunta regionale decade e il governatore assume su di sé tutti i poteri, in attesa del giuramento in consiglio regionale, entro 20 giorni da oggi.

Nel giorno del giuramento è prevista anche la nomina, in assemblea legislativa, del presidente del consiglio regionale, del vicepresidente e del segretario. Entro dieci giorni dal giuramento è prevista la presentazione al consiglio della nuova giunta regionale e del suo programma di governo.

Per garantire continuità in un settore importante e delicato qual è la Protezione civile e la gestione delle emergenze, il presidente Toti ha incaricato l'ex assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone di affiancarlo nei suoi compiti di autorità territoriale di Protezione civile e, in particolar modo, nei rapporti con gli Uffici e le strutture tecniche preposte. Giampedrone svolgerà l’incarico a titolo gratuito.

«Credo sia la prima volta che in Liguria viene conferito un simile incarico - afferma Giampedrone - che sono onorato di poter svolgere a titolo gratuito. Ho accettato molto volentieri la richiesta del presidente Toti, a cui sono grato per questa ulteriore responsabilità affidatami: la consapevolezza e la cultura di Protezione civile che abbiamo diffuso in questi cinque anni dimostrano che la Protezione civile non può rimanere sospesa nei tempi amministrativi della politica, nelle more della composizione della nuova Giunta: è un settore a cui va garantita continuità di azione e tempestività degli interventi, tanto più in un momento come quello che stiamo attraversando, in cui è necessario dare risposte alle emergenze aperte sul territorio», conclude.

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