Sansa attacca Toti: «Basta soldi per la propaganda, noi li daremo ai bambini»
Il candidato di Pd e Movimento 5 stelle alle prossime elezioni regionali critica la scelta dell'attuale giunta regionale di destinare oltre 2 milioni di euro per la pubblicità istituzionale
Il 20 settembre si avvicina e la campagna elettorale per la corsa alla presidenza della Regione inizia a entrare nel vivo. L'attuale governatore, Giovanni Toti, è molto presente sia sui social, che in tv e il suo collega (sono entrambi giornalisti) sta cercando di colmare il divario.
«Ogni anno - dichiara Ferruccio Sansa - la giunta Toti spende oltre 2 milioni per la pubblicità istituzionale. Sapete quanti bambini nascono in Liguria ogni anno? Circa novemilanovecento. Bene, 2 milioni diviso 9.900 fa circa 202 euro: destineremo a ciascun bambino questa somma, in aggiunta alle altre risorse per le famiglie».
«A che cosa servono, oggi, quei 2 milioni - prosegue Ferruccio Sansa -? Sono soldi vostri e miei che finiscono per fare pubblicità a chi governa la Regione, utilizzati per creare consenso».
«Nel 2019 - insiste Sansa - la giunta Toti ha speso 1 milione e 630mila euro in attività di rappresentanza e divulgazione di eventi e iniziative della Regione: insomma, per farsi bella e magari mettere un po' di cipria per coprire le sue inefficienze. Altri 553mila euro li ha spesi la consociata della Regione, Liguria Digitale, in appalti sulla comunicazione: ben 475mila euro sono andati alla principale tv privata della Liguria».
«Niente di illegale - precisa Sansa -, ma qualcosa di molto discutibile, crediamo noi. Primo, perché è perfettamente inutile riempire giornali, siti, strade di banner e manifesti: non porta un solo turista in più. Quella cifra potrebbe essere spesa in modo più proficuo per i liguri. Secondo, perché si rischia di condizionare molto pesantemente la stampa. La libertà di stampa, soprattutto in questo anno di elezioni, è fondamentale. I bilanci di giornali, radio, siti internet e televisioni non devono dipendere dai soldi pubblici della Regione. Non ci deve essere neanche l'ombra di un condizionamento da parte della Regione, soprattutto quando è parte in causa nelle elezioni».
«Allora noi - conclude il candidato Pd-5 stelle - proponiamo di spendere quei soldi in un modo molto più utile: 2 milioni di euro, 9.900 bambini? Fate una semplice divisione: ciascun bambino avrà 202 euro in più e l'informazione sarà un po' meno condizionata».