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Elezioni regionali 2020

Regionali, le reazioni alla candidatura di Sansa: "condoglianze" da Toti, per Paita "tutto uguale"

Pd e Movimento 5 Stelle gioiscono per l'accordo trovato sul giornalista e invitano alla coesione. L'attuale presidente della Regione spara a zero: «Antipode di come vorrei vedere la Liguria in futuro»

«Condoglianze. La sinistra che in questa Regione aveva una grande cultura si è arresa alla cultura che vede in ogni cantiere non un luogo di lavoro ma un covo di ladri, in ogni negozio un evasore fiscale, in ogni pubblica amministrazione un luogo di corruzione, che scambia gli ideali per immobilismo o grigio appiattimento. Il contrario di quella che è la cultura del progresso, del lavoro che la sinistra ha sempre rappresentato».

A parlare è il governatore ligure Giovanni Toti, candidato del centrodestra (al rinnovo del mandato) per le Elezioni regionali del 2020, in riferimento alla decisione da parte della coalizione Pd-Movimento 5 Stelle di candidare Ferruccio Sansa. 

«Hanno scelto di mettere insieme chi voleva la Gronda e chi non la voleva - ha aggiunto Toti - chi vuole e chi non vuole il Terzo Valico, chi pensa che ogni nave arriva nei nostri porti sia fonte di inquinamento e non di lavoro, chi considera ogni concessione dei nostri porti, terminal e crociere un privilegio e non un investimento. Quella cultura peggiore rappresentata dai Cinque Stelle, dal Fatto Quotidiano, fatta un misto di moralismo e velleitarismo»

«Penso che i dirigenti e militanti della sinistra in questo Paese - ha aggiunto ancora il presidente della Regione Liguria - meritassero qualcosa di più e di meglio. Fatti loro. Noi abbiamo un progetto di Liguria che penso possa rappresentare tutti, che va oltre da sempre il recinto della destra di questo Paese. Se volevano un candidato che rappresentasse l'esatto opposto, l'antipode della Liguria che vorrei vedere nei prossimi anni, complimenti - ha concluso Toti - perché sono riusciti a trovarlo».

Sansa, tra i primi nomi a essere stati fatti per la corsa alle Regionali, è stato scelto dopo settimane di confronti, conferme, dietrofront, incontri e mediazioni. Soddisfatti i rappresentanti liguri del Movimento 5 Stelle: «La delegazione del MoVimento 5 Stelle, dopo un lungo percorso che ci ha visto condividere un programma che riteniamo pienamente soddisfacente, insieme a tutte forze progressiste ha chiuso il cerchio sul nome del candidato presidente per le Regionali di settembre - si legge in una nota diffusa nella tarda serata di mercoledì da Luca Pirondini, Andrea Melis, Marco Rizzone e Roberto Traversi - Ferruccio Sansa, figura che a nostro avviso rappresenta perfettamente il programma condiviso e che siamo certi saprà essere garante della sua attuazione. Siamo pronti dunque già da domani mattina a fare tutto quanto sarà necessario per togliere la Regione al centrodestra». 

Per Sansa candidato alle Regionali era partito anche un appello lo scorso maggio, una raccolta firme cui avevano aderito, tra gli altri, anche Bruno Morchio, Stefano Quaranta, Alessandra Ballerini, Enrico Pignone e numerosi consiglieri dei Municipi della coalizione del centrosinistra. 

E se da Pd e Movimento 5 Stelle arrivano oggi parole di incoraggiamento, e l'invito alla coesione e al dialogo tra alleati, la scelta del giornalista ha fatto sfilare dall’intesa la parte renziana riunita sotto l’egida di Italia Viva: «Sono trascorsi 5 anni ma in Liguria tutto è rimasto identico - è stato il commento di Raffaella Paita, che proprio contro Toti aveva corso, sostenuta dal Pd, nel 2015 - La sinistra sinistra e il Pd grillinizzato spaccano tutto per far vincere Toti. Come dice una mia grande amica: non è un ricorso storico. È che proprio non si sono mossi».

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