Regionali 2020, il Movimento 5 Stelle cambia idea: «Avanti con Massardo»
Dopo settimane in cui hanno lottato per Ferruccio Sansa, i grillini appoggiano il professore che ha già iniziato la sua corsa
Dopo settimane in cui l’unico nome possibile sembrava quello di Ferruccio Sansa, il Movimento 5 Stelle fa inversione di rotta e devia su Aristide Massardo come candidato dell’alleanza giallorossa regionali.
Trattative, cambi di marcia e dibattiti sembrano alla fine avere convinto i grillini supportare il professore, che nei giorni scorsi aveva presentato il suo simbolo annunciando l’intenzione di correre da solo, a prescindere dall’accordo tra le diverse fazioni.
«Dopo i numerosi confronti avvenuti nelle ultime settimane sia con le altre forze politiche che con i cittadini, pensiamo che sia ormai giunto il momento di prendere una decisione per la Liguria - fa sapere in una nota il Movimento 5 Stelle - Se davvero vogliamo cambiare passo dobbiamo convergere su un candidato presidente che sia espressione della società civile, che possa rappresentare i cittadini liguri che non si rassegnano, prima ancora che le forze politiche che lo sostengono».
«È cosa nota che il M5S, ormai da settimane, è pronto a cominciare la campagna elettorale a sostegno di un candidato civico che possa essere garante dell'intesa programmatica raggiunta con le altre forze politiche - continua la nota - Dopo i confronti avvenuti con le forze di centrosinistra, riteniamo che il professor Aristide Massardo possa essere la scelta migliore. Non si comprende dunque per quale ragione vi siano ancora titubanze e resistenze».
Su Massardo si era già espressa positivamente Raffaella Paita, referente di Italia Viva in Liguria, e proprio nei giorni scorsi in Liguria era arrivato il leader di IV, l’ex premier Matteo Renzi, che dal canto suo aveva fatto il nome di Elisa Serafini, ex assessora comunale alla Cultura. L’annuncio dei Cinque Stelle ha prevedibilmente fatto inarcare diverse sopracciglia, scatenando il disappunto di Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu, che ha definito «inaccettabile l’appello dei Cinque Stelle per la candidatura di Massardo».
«Se Vito Crimi, reggente del M5S, ha deciso di farsi dettare la linea da Renzi e da Paita faccia pure - tuona Pastorino - Ma per me non è accettabile. Io ho sempre lavorato insieme al consigliere regionale, Gianni Pastorino, e tutta l'area di campo progressista, per una soluzione larga. Le forzature non portano a nulla di buono. Auspico che il Pd, già domani mattina, convochi un tavolo di confronto».