Elezioni, il coronavirus non ferma il voto: risultati in diretta
In Liguria hanno risposto in molti alla chiamata alle urne: affluenza, vincitori e bilancio della due giorni di voto
La Liguria al voto per la prima volta dall’inizio della pandemia di coronavirus: lunedì 21 settembre i seggi sono rimasti aperti sino alle 15, con una percentuale di affluenza che superava il 50% sia per le Regionali sia, abbondantemente, per il Referendum, che a poche ore dalla chiusura dei seggi aveva un risultato ormai scritto: vittoria schiacciante del "sì".
Elezioni Regionali Liguria: instant poll e proiezioni
Ormai chiaro l'esito del voto per il referendum, l'attenzione si sposta interamente sulle Regionali, e già poco dopo le 15 hanno iniziato ad arrivare i dati sulle tendenze all’interno di sondaggi demoscopici, mentre alle 16.55 è iniziato lo spoglio vero e proprio dopo Veneto e Puglia.
A un’ora dall’inizio dello spoglio, con appena 11 sezioni scrutinate su 1.795, Giovanni Toti era al 55,85% con 1.208 voti, Sansa al 40,96% con 886 voti. Nettamente staccato Massardo, 1,53% e 33 voti, mentre Alice Salvatore, capigruppo di Il buonsenso, è allo 0,65%.
In Liguria i primi instant poll e le prime proiezioni sembrano confermare a Giovanni Toti, candidato unico di centrodestra e governatore uscente, la continuità, testimoniando provvisoriamente anche un aumento del gradimento: nel 2015 Toti vinceva con poco più del 34%, i primi istant poll parlavano di una forbice che va dal 53 al 57%.
Non sembra convincere, invece, l’alleanza Pd-Cinque Stelle, l’unica in queste Regionali: Ferruccio Sansa, ufficializzato come candidato dopo numerosi “tira e molla”, si ferma tra il 33% e il 37%. Massardo, sostenuto da Italia Viva (dopo la rottura causa candidatura di Sansa) resta, negli istant poll, tra il 2 e il 4%.
Referendum taglio parlamentari, i risultati
Intorno alle 17 sono arrivate le prime proiezioni: quelle di Tecnè Mediaset (2% del campione) davano il presidente uscente Giovanni Toti, candidato di centrodestra e leader di Cambiamo!, al 52,2%, il candidato sostenuto da Movimento 5 Stelle e Centrosinistra, Ferruccio Sansa, al 41,4%, mentre Aristide Massardo, sostenuto da Italia Viva, era al 3,8%.
Le proiezioni Opinio per Rai sono molto simili: Giovanni Toti al 52,9%, Ferruccio Sansa al 39%.
Le previsioni e i primi dati, insomma, lasciano pensare che il candidato di centrodestra abbia un margine di vantaggio molto alto, così come in Veneto (dove Zaia è stato ampiamente confermato con netto anticipo), Marche e Campania, dove pare dominare in tutti i casi il candidato uscente.
Elezioni regionali Liguria 2020, risultati attesi in serata
Gli instant poll delle 15.33
Elezioni regionali Liguria, le reazioni
Alle 16, un’ora dopo la chiusura dei seggi, nessun candidato si era ancora espresso pubblicamente sul voto e sulle previsioni: silenzio da parte di Ferruccio Sansa, un generico "aspettiamo" da Giovanni Toti, con annessa foto di uno schermo monitorato insieme alla moglie Siria: una discrezione che arriva dopo settimane di campagna elettorale in cui tutti i candidati sono stati attivissimi sui social tra post, video e foto.
Aspettando... con Siria sempre al mio fianco ?
Pubblicato da Giovanni Toti su Lunedì 21 settembre 2020
Elezioni Liguria, affluenza lunedì 21 settembre
L’affluenza definitiva in Liguria è arrivata intorno alle 17 di lunedì: per il referendum (per cui non è previsto il quorum) è del 59,15%, percentuale che la rende tra le regioni italiane con più partecipazione: non una sorpresa, tenendo conto che nelle regioni in cui si è votato anche per le Regionali l'affluenza è stata inevitabilmente maggiore (come è accaduto per le altre 4 regioni con affluenza alta).
Per le Regionali, alla stessa ora, la percentuale è del 53,46%, superiore, nella comparazione, a quella ottenuta alle ultime elezioni del 2015 (50,45%). In provincia di Genova, in particolare, la percentuale di voto è del 53,51% (contro il 50,94 del 2015).
A Genova ha votato il 53,71 % degli aventi diritto, contro il 51,19% del 2015. Le sezioni in Liguria sono 1795.
Regionali, comunali e referendum: l'affluenza alla chiusura dei seggi
Elezioni Liguria, com'è andato il voto
La due giorni di voto, in Liguria, si è conclusa senza particolari criticità. Uniche eccezioni, quanto accaduto nel seggio 323 di Oregina, che domenica mattina è stato chiuso dopo che il presidente è stato accompagnato in ospedale a causa di una febbre alta e sottoposto a tampone covid, e in un seggio di corso Mentana, a Carignano, dove ad avere la febbre erano la presidente e il segretario, marito e moglie.
L’uomo è risultato negativo al tampone, ma il seggio è rimasto chiuso sino a quando i locali non sono stati interamente sanificati e il personale - sia il presidente sia gli scrutatori - non sono stati sostituiti.
Per la prima chiamata alle urne dopo il coronavirus è stata adottata una lunga serie di misure di sicurezza: obbligo di indossare la mascherina, di sanificare le mani e le matite e di non assembrarsi all’interno dei seggi.
Va ricordato che in Liguria si è votato per il Referendum costituzionale, le Suppletive del Senato, le Regionali e in alcuni Comuni per le Amministrative. Per quanto riguarda il Referendum, votando “sì” si chiede la riduzione del numero di parlamentari, le Regionali sono finalizzate invece a eleggere il nuovo presidente di Regione (Giovanni Toti, candidato unico di centrodestra e leader di Cambiamo, è quello uscente) e il nuovo consiglio regionale.
Per quanto riguarda le Comunali, si elegge il nuovo sindaco a:
- Casella, Cogoleto, Crocefieschi, Ronco Scrivia, San Colombano Certenoli, Torriglia, Vobbia, Zoagli in provincia di Genova;
- Aquila d’Arroscia, Perinaldo, Pietrabruna, Rocchetta Nervina, Santo Stefano al Mare in provincia di Imperia;
- Lerici e Levanto in provincia di La Spezia;
- Zuccarello in provincia di Savona;