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Genova 2017, riqualificazione delle periferie e forse un Doria bis

Tradizionale conferenza stampa di fine anno del sindaco. Doria ha stilato anche un primo bilancio di questi cinque anni di governo della città, mostrandosi soddisfatto del lavoro svolto. Non ha detto chiaro se si ricandiderà, ma qualcosa ha fatto capire

L'incontro di questa mattina a Tursi con la stampa è stata l'occasione per il sindaco Marco Doria, oltre che per fare il punto sull'anno appena trascorso, anche per stilare un primo bilancio di questi cinque anni di amministrazione della città. Il Primo cittadino ha ricordato come negli ultimi anni questo appuntamento sembrasse sempre l'ultimo per la giunta, ma il governo della città ha retto finora.

Insomma il sindaco guarda con fiducia al futuro, ribadendo che chi è contro i cambiamenti, costringe Genova al declino. L'ottimismo palesato da Doria induce a pensare che la sua avventura non sia ancora al capolinea e chissà, se godrà del sostegno del centrosinistra, non è da escludere una sua ricandidatura.

Il sindaco non l'ha detto chiaro, ma non ha nemmeno epresso la sua volontà di non ricandidarsi. Al momento dunque ogni interpretazione può essere quella buona. Di certo Doria è apparso soddisfatto del lavoro svolto, a cominciare dagli investimenti previsti nei prossimi anni in città, a cominciare dalle periferie, Sampierdarena, Certosa e Rivarolo in testa, a cui vanno complessivamente 18 milioni di euro.

«Siamo per una città che si trasforma ma non distrugge il territorio» ha sintetizzato il sindaco riferendosi al Blue Print, all'alta velocità ferroviaria Genova-Milano, ai lavori per la messa in sicurezza idreogeologica, al polo degli Erzelli, al turismo e ribadendo l'importanza delle riparazioni navali.

Il recente 'Patto per Genova', siglato a Tursi con l'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha suggellato il percorso dell'amministrazione comunale, con un piano di finanziamenti da 121 milioni di euro. A gennaio è previsto un nuovo incontro con il governo e il particolare con il ministro De Vincenti per dare seguito al patto. Probabilmente in contemporanea il sindaco scioglierà la riserva sulla sua eventuale ricandidatura alla guida della città.

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