Consiglio comunale su Amiu, bocciato il documento illustrativo
Insoddisfazione dell'opposizione che ha chiesto maggior trasparenza e risposte concrete sulle questioni inerenti Amiu e la raccolta differenziata
Alla fine non è passato il documento presentato dalle opposizioni - arricchito con 14 ordini del giorno proposti da tutti i gruppi - sulla situazione dei rifiuti a Genova: il consiglio comunale monotematico, convocato per oggi, giovedì 5 gennaio, ha alla fine respinto la mozione Amiu con 20 voti contrari e 13 favorevoli.
Lunghi gli interventi dei consiglieri che - in due ore e mezza di seduta - hanno illustrato le criticità del sistema di raccolta rifiuti, chiedendo lumi sulla situazione dell'azienda in house del Comune, sulla Tari e sullo stato dei lavori per l'impianto tmb di Scarpino.
Cosa prevedevano i 14 ordini del giorno
Nove ordini del giorno erano a firma del consigliere Fabio Ceraudo del Movimento 5 Stelle. Il primo impegna il sindaco e la giunta affinché lo sfalcio dell’erba sia di nuovo affidato ad Amiu. Il secondo ordine del giorno riguarda l’isola ecologica di via Bartolomeo Bianco e impegna il sindaco e la giunta ad aggiornare il consiglio. Il terzo impegna il sindaco e la giunta ad aggiornare sui progetti Amiu sul posizionamento di cassonetti e bidoni anti cinghiale. Il quarto impegna il sindaco e la giunta affinché gli uffici intervengano per i cassonetti di via Trossarelli. Il quinto riguarda lo smaltimento degli olii alimentari esausti e chiede che tramite Amiu e il consorzio Conoe siano promosse iniziative per lo smaltimento e i punti di raccolta. Il sesto riguarda i mozziconi di sigaretta e impegna il sindaco e la giunta a promuovere con scuole, associazioni e aziende campagne di sensibilizzazione e di promuovere il divieto di gettare mozziconi di sigaretta a terra o in acqua in tutto il territorio comunale. Il settimo e l’ottavo riguardano Volpara e chiedono di risolvere il problema, miasmi inclusi.
Consiglio Comunale di Genova 05 Gennaio 2023Consiglio Comunale di Genova 05 Gennaio 2023
Pubblicato da Comune di Genova - Genoa Municipality su Giovedì 5 gennaio 2023
Il decimo è presentato da Pandolfo del Pd e impegna il sindaco e la giunta a definire accessi distinti di conferimento in isola ecologica per disincentivare comportamenti incivili. Il parere della giunta è favorevole.
L’undicesimo è statopresentato dai capigruppo Dello Strologo (Genova Civica), Bruzzone (Lista Rosso Verde), D’Angelo (Pd), Ceraudo (M5S) e impegna il sindaco e la giunta a: individuare soluzioni perché il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti sia strutturato in modo da superare le problematiche; a incentivare la comunicazione e la collaborazione con la cittadinanza in particolare sulle tombinature; a prevedere che all’interno del pagamento Tari ci siano le istruzioni per una corretta raccolta differenziata; a incrementare le postazioni Ecovan; a implementare le isole ecologiche esistenti, a prevedere una più puntuale raccolta degli ingombranti; a stanziare adeguate risorse economiche per ottenere un incentivo maggiore per chi conferisce correttamente; a partecipare alla commissione consiliare; ad avviare una collaborazione con gli uffici preposti per l’installazione di campane di raccolta olii esausti; a stanziare adeguati fondi per la micro raccolta di olii esausti. Il parere della giunta è favorevole. Il dodicesimo è presentato di nuovo dal consigliere Ceraudo del M5S e impegna il sindaco e la giunta a far sì che i sovraccosti del tmb siano compensati da Iren e non a carico di Amiu. Il parere della giunta è favorevole ma con modifica.
Il tredicesimo e il quattordicesimo sono presentati da Ariel Dello Strologo di Genova Civica e impegnano il sindaco e la giunta a realizzare un sistema di economia circolare facendo di Amiu il player pubblico aggregatore, di non procedere a ulteriori aumenti della Tari e a riferire in commissione. Il parere della giunta è negativo.
L'ordine del giorno della maggioranza
Non è mancato un odg presentato dal centrodestra: il nono è stato presentato da Paolo Gozzi di Vince Genova ed è stato firmato da tutta la maggioranza e impegna il sindaco e la giunta a: affiancare l’azienda nella definizione di liee strategiche; a perseverare nella definizione della nuova strategia impiantistica tesa alla chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti; a monitorare lo stato dei lavori per la realizzazione dell’impianto tmb di Scarpino; a sensibilizzare l’azienda circa il controllo attento del sistema delle esternalizzazioni di singole attività; a proseguire nella realizzazione e nell’implementazione del nuovo progetto di installazione di contenitori bilaterali; a implementare la campagna informativa del corretto utilizzo dei nuovi contenitori bilaterali; a intensificare le campagne informative, formative e incentivanti a sostegno della raccolta differenziata; a implementare la capillarità degli ecopunti; a effettuare entro l’anno un potenziamento del servizio delle isole ecologiche; a individuare su tutto il territorio genovese nuove aree operative a servizio dell’azienda ed efficienza dei suoi servizi; a perseguire il piano di mitigazione della Tari; ad approfondire in una prossima seduta di commissione consiliare competente tutti i punti che precedono. Il parere della giunta è favorevole.
"Anche la maggioranza ha elegantemente chiesto le stesse cose che domandiamo noi - dice Ariel Dello Strologo, Genova Civica - cioè che la Tari si possa abbassare, che la giunta faccia qualcosa oggi, e non in futuro, per l'imposta, che si sappia la vera situazione dell'impianto tmb. Non dite sempre che la colpa è di chi è venuto prima di voi, ormai il centrodestra governa regione e comune da 7 anni. Chiedo che si parli del presente e del futuro, non del passato".
Bucci: "Tari aumentata per colpa di chi c'era prima di noi"
Nell'intervento finale, il sindaco Marco Bucci ha risposto ai consiglieri: "Per quanto riguarda il tmb c'è un project financing: c'è un'azienda esterna all'amministrazione, Iren, che ha deciso di investire 47 miloni tirandoli fuori dalle proprie tasche, per fare una cosa importante per l'amministrazione. Questo progetto va a gara, dopodiché si va avanti. Dura molti anni, dipende dal tipo di progetto, dopodiché quel che è fatto diventa proprietà della pubblica amministrazione. Chi dice che il tmb non diventerà mai del Comune sbaglia. Chi dice che oggi non darà vantaggi al Comune sbaglia perché sul contratto c'è scritto anche che dal 1 gennaio 2023 il costo dello smaltimento per ogni tonnellata diminuirà di 20 euro. Per la prima volta quest'anno abbiamo una diminuzione del costo, che ci sia il tmb in funzione o no, di 20 euro a tonnellata. Il futuro è il riuso, penso che potremo passare dal riciclo al riuso con attenzione, non in maniera draconiana, è una cosa complessa che va fatta attraverso la scuola e altre attività".
E sulla Tari, "l'abbiamo aumentata l'anno scorso per colpa dei precedenti perché la Corte dei Conti ci ha detto di recuperare 190 milioni che chi è venuto prima di noi aveva creato come buco. La Tari è il costo della gestione dei rifiuti, non può intervenire neanche il Comune per metterci dei soldi in modo da diminuirlo, è proibito". A proposito delle partecipate: "Non sono mezzi per ottenere soldi ma per dare dei servizi ai cittadini. In passato ci sono state amministrazioni che hanno pensato di fare cash, non è corretto. La regione finalmente ha deciso di mettere in cantiere un temovalorizzatore, vediamo dove, noi parteciperemo per la parte amministrativa e le aziende con il project financing, succede ovunque, non vedo perché non debba succedere anche da noi". Per la differenziata, "la prima raccolta si fa in casa - dice Bucci - e se i cittadini segnalano i punti della catena che non funzionano, saremo i primi a volerla mettere a posto, tanto è vero che gli ordini del giorno su quello che dobbiamo fare in futuro si equivalgono".
Il docmento illustrativo, però, è stato giudicato negativamente: "Riporta delle premesse non vere e dunque non lo possiamo approvare" ha concluso Bucci.
Gli ordini del giorno 1 e 14 sono respinti con 20 voti contrari e 14 favorevoli. L’ordine del giorno 9 è approvato con 21 voti favorevoli, 12 contrari e 1 astenuto. Gli ordini del giorno 2,3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12 con modifica e 13 sono approvati all’unanimità.
Dopo l’intervento del sindaco Marco Bucci, è stato votato il documento illustrativo per la convocazione del consiglio comunale monotematico che è respinto con 20 voti contrari e 13 favorevoli.