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Villaggio del Ragazzo di Chiavari, al via lavori per nove nuovi alloggi

L'opera è finanziata da Regione Liguria, Comune di Chiavari e Villaggio del Ragazzo: saranno realizzati nove alloggi "provvisori" dedicati alle fasce più deboli della popolazione e destinati a risolvere situazioni di emergenza impreviste e transitorie

«Oggi è un piccolo passo in più per questo Villaggio del Ragazzo e credo che arricchisca tutta quella offerta a sostegno delle fragilità dell'uomo che questa realtà è stata capace di mettere in piedi in settant'anni di lavoro. Direi che è un bel momento di collaborazione istituzionale, di utilizzo appropriato dei soldi pubblici, di aiuto a una istituzione come il Villaggio del Ragazzo che ha dato molto al territorio». Lo ha affermato il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, che oggi, insieme alla vicepresidente e assessore alla Salute, Sonia Viale, e all'assessore all'Edilizia, Marco Scajola, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dei lavori di Edilizia Residenziale Sociale presso il Centro Franco Chiarella, a Chiavari.

L'opera è finanziata da Regione Liguria, Comune di Chiavari e Villaggio del Ragazzo: saranno realizzati nove alloggi "provvisori" dedicati alle fasce più deboli della popolazione e destinati a risolvere situazioni di emergenza impreviste e transitorie.

«Io credo che questo progetto verrà realizzato in fretta e bene - ha aggiunto il presidente Toti - e che torneremo presto per l'inaugurazione. È solamente un primo passo, perché molti altri progetti sono già allo studio, dalla palestra alla riqualificazione urbana di questa zona. Direi che, come sempre quando abbiamo a che fare con il Villaggio del Ragazzo, siamo di fronte a una eccellenza. La Regione tiene sempre alta l'attenzione su questa realtà così come su tutti coloro che - associazioni, fondazioni o enti - aiutino le persone in difficoltà e nel momento del bisogno. A me poi – ha aggiunto il governatore della Liguria - piace il concetto di "alloggio temporaneo" perché significa che qui si aiuteranno persone che poi torneranno a camminare nella vita con le proprie gambe. Questo è il principio che ispira l'opera di Don Nando Negri: aiutare persone che hanno fragilità diverse a mettersi insieme per costruire un'esistenza migliore anche facendosi forza, con le loro debolezze reciproche».

La vicepresidente Viale ha ricordato che «negli ultimi anni, purtroppo, la Liguria ha registrato una crescita delle nuove povertà superiore rispetto alla media nazionale e del Nord Ovest. È un preciso impegno di questa giunta - ha proseguito la vicepresidente Viale - tutelare le fasce più deboli, su cui hanno drammaticamente pesato gli effetti della crisi economica. Alle iniziative di sostegno del Banco Alimentare e delle attività dei distretti sociali per l'accoglienza dei senza fissa dimora, si è aggiunto oggi un tassello importante, che auspichiamo possa essere trasferito come modello di sussidiarietà anche in altre parti del nostro territorio, attraverso il coinvolgimento degli enti locali e del mondo del terzo settore».

L'assessore Scajola ha sottolineato che «i lavori di edilizia residenziale sociale sono centrali nel nostro operare perché, in un momento di crisi economica per tante famiglie liguri, attraverso queste operazioni realizzate insieme ai Comuni riusciamo a dare una risposta concreta a tante persone in difficoltà. Si tratta di lavori di altissima qualità e perfettamente inseriti nell'ambiente di ogni comune o città. Il nostro obiettivo - ha concluso Scajola - è cercare di continuare su questa strada e, attraverso l'edilizia residenziale sociale, il social housing, poter collaborare con i Comuni per creare altre situazioni come quella di Chiavari in tutta la Liguria».

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