Centro accoglienza in via XX Settembre, assessore Fracassi: «Proporre alternative perché sia una soluzione temporanea»
La questione è stata sollevata in consiglio comunale da Stefano Balleari (Pdl) e Alessio Piana (Lega Nord)
Si è parlato del centro di accoglienza per profughi creato in via XX Settembre durante il consiglio comunale di ieri: a sollevare la questione, Stefano Balleari (Pdl) e Alessio Piana (Lega Nord), che hanno chiesto i criteri relativi all'assegnazione del servizio alla cooperativa Agorà.
Ha risposto l'assessore alle Politiche Socio Sanitarie Emanuela Fracassi: «Genova non è la città più accogliente d’Italia, rispetta le percentuali definite dal ministero per ogni regione. In Liguria, Savona, La Spezia e Genova stanno anche accogliendo la quota destinata a Imperia, in difficoltà per i fatti di Ventimiglia. Il sistema italiano di accoglienza è gestito dai Comuni; i casi di straordinari di accoglienza sono invece gestiti dalle Prefetture. Nella fattispecie, la struttura di via XX Settembre è stata individuata dalla Prefettura, che ha utilizzato un appartamento del Demanio e ha emesso un avviso pubblico per la gestione, che poi è stata affidata ad Agorà. Per quanto ci riguarda, possiamo proporre alternative per fare in modo che questa soluzione sia di massima temporaneità».