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Caccia consentita anche in città e nelle aree protette

Lo prevede un emendamento, approvato in Commissione Bilancio della Camera. I Verdi intendono appellarsi all'Unione europea

È stata approvata la norma sul "controllo della caccia alla fauna selvatica" che apre all'abbattimento anche nelle zone vietate alla caccia comprese le aree protette e le aree urbane, il cosiddetto "emendamento cinghiali".

La norma è stata inserita nella legge di bilancio con un emendamento primo firmatario Tommaso Foti (FdI), l'ultimo voto sulla manovra prima del mandato ai relatori.

La norma consentirà l'abbattimento non solo dei cinghiali ma anche di specie protette come lupi, orsi, volpi e altro, in totale violazione della direttiva habitat e dell'articolo 9 della Costituzione.

"Con un blitz inaccettabile - commenta Europa Verde -, la destra, in Commissione Bilancio, ha approvato l'attività venatoria dentro i parchi, dentro le aree urbane. Si potranno cacciare tutti gli animali senza nessuna distinzione. È semplicemente una vergogna. Ci appelleremo all'Unione Europea e siamo convinti che l'Unione Europea, come accaduto con il Pos, cancellerà questa norma inaccettabile".

Positivo invece il commento del presidente della Coldiretti Ettore Prandini. "Finalmente un provvedimento concreto per porre fine all'incontrollata moltiplicazione dei cinghiali in Italia - dichiara Prandini -, dove se ne conta uno ogni ventisei abitanti, per un totale di 2,3 milioni di esemplari, che mettono a rischio la salute, il lavoro e la sicurezza degli italiani con un incidente ogni 41 ore causato dalla fauna selvatica".

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