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Bucci: "Le multe per fare cassa? Non è vero, nemmeno lo 0,5% del bilancio"

L'intervento a Struppa durante la 'colazione con il sindaco': "Siamo passati da 800 a 1200 vigili e sono stati assunti molti giovani, ci vuole del tempo perché si possa davvero capire cosa dia fastidio e cosa no, l'elasticità mentale non si acquisisce in due giorni"

"Le multe servono solo a fare cassa". Quante volte abbiamo sentito questa frase, che anche stamattina (giovedì 16 dicembre 2021, ndr) è stata pronunciata durante l'appuntamento settimanale 'A colazione con il sindaco', dove Marco Bucci a Struppa ha incontrato i residenti della zona analizzando problematiche e criticità del quartiere. 

Uno dei presenti ha sollevato la questione chiedendo una maggiore elasticità mentale agli agenti della polizia locale, tra i veri comportamenti da punire e quelli che a volte sono dettati dalla necessità, a fronte di una carenza di parcheggi, senza creare intralci o problemi reali agli altri utenti della strada. 

Il sindaco Bucci ha risposto analizzando anche alcuni numeri: "Il Comune di Genova ha un bilancio di 1,3 miliardi, le multe per divieto di sosta o simili a noi danno 3 o 4 milioni all'anno, sul totale non fanno nessuna differenza, basta fare il calcolo della percentuale. Quelli che pensano che si fanno le multe per ingrassare le casse del Comune sbagliano, non è così. Le multe sono fatte per spingere le persone a non comportarsi in un certo modo". Percentuale che quindi si stanzierebbe tra lo 0,2 e lo 0,3%

"Il motivo è un altro - ha aggiunto il sindaco - quando sono arrivato io c'erano 800 vigili, ora ne abbiamo 1200 perché ci sono state molte assunzioni, soprattutto di giovani, persone che devono anche imparare il loro lavoro. Ci vuole del tempo perché si possa davvero capire cosa dia fastidio e cosa no, questa elasticità mentale che voi mi chiedete - ha detto rivolto ai presenti all'incontro - non si acquisisce in due giorni. Dobbiamo assorbire questo percorso, il comandante dei vigili e quelli dei territori lo sanno benissimo, capiamo la problematica, capiamo che serva saggezza nel capire davvero cosa dia un problema e cosa no, a volte riusciamo ad applicare questo metro, altre volte no. Serve tempo".

"Devo anche dire - ha concluso Bucci - che quando ci sono delle contestazioni sulle multe approfondiamo sempre il discorso. Alcune si rivelano poi giuste perché le sanzioni erano effettivamente sbagliate, altre no perché erano giustissime".

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