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Presunta ineleggibilità del sindaco Bucci, Toti: "Ricorso surreale"

Martedì 15 novembre l'udienza in tribunale, all'origine del ricorso l'incarico di commissario straordinario di governo per la ricostruzione di Ponte Morandi

Martedì 15 novembre al tribunale civile di Genova ci sarà l'udienza sulla causa legata alla presunta ineleggibilità del primo cittadino Marco Bucci per il suo incarico di commissario straordinario di governo per la ricostruzione di Ponte Morandi. Un ricorso di 24 pagine firmato ad agosto da 21 cittadini tra cui l'ex procuratore regionale della Corte dei conti Ermete Bogetti e l'ex rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci, rappresentati dall'avvocato Luigino Montarsolo che già prima delle elezioni aveva spiegato perché, secondo lui, Bucci era ineleggibile. Adesso la parola passa ai giudici: se dovessero confermare l'ineleggibilità, si andrebbe a elezioni anticipate. 

Martedì l'udienza sulla presunta ineleggibilità del sindaco Marco Bucci

Sulla questione è intervenuto il presidente della Regione Giovanni Toti: "Mi una sembra una cosa surreale - ha detto - che non dovrebbe esistere. Mi stupiscono le firme di chi ha fatto ricorso e mi stupisce chi ancora pensa che questo Paese si possa governare per via giudiziaria". 

"Il fatto che in una città e in una regione che hanno dimostrato capacità, efficienza, rapidità di esecuzione e che vuole contribuire alla ripresa del Paese - ha concluso Toti - nella stessa settimana affrontiamo una causa sull'ineleggibilità del sindaco e un ricorso sull'affidamento della diga, vuol dire che in questo Paese c'è qualcuno che non si rassegna al fatto che si vada avanti. La politica dovrebbe dare un segnale vero in Parlamento, cambiando delle regole che stanno diventando asfissianti per tutti".

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