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Brexit: le reazioni dei politici genovesi

Abbondano i commenti degli esponenti di istituzioni e forze politiche affidati soprattutto ai social, e anche la Superba si divide

A poche ore di distanza dal clamoroso esito del referendum nel Regno Unito, che ha scelto di lasciare l'Unione Europea, non si fanno attendere i commenti dal mondo politico genovese, che sempre più spesso sceglie di pubblicare le sue riflessioni sui social network.

Per il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, Forza Italia, oggi è «una giornata certamente storica e molto preoccupante. La decisione dei Britannici di lasciare l'Europa è il frutto di molti errori fatti a Bruxelles, errori che hanno molti padri. Una scelta in ogni caso di democrazia. Ora occorrono riflessioni e cambiamenti seri per non ipotecare definitivamente il futuro dell'Unione europea. Serve meno spocchia di istituzioni e politici europei e più ascolto della gente».

Il segretario del Pd genovese Alessandro Terrile commenta: «Una giornata triste per l'Europa e per chi crede nel federalismo. Oggi però non muore l'Europa. Mi auguro che sia morta quell'Europa a trazione tedesca tutta concentrata su austerità e vincoli di bilancio. Mi auguro che i governi europei capiscano che è il momento di un'Europa a due velocità. Chi ci sta vada avanti. Solo più integrazione tra gli stati membri, solo un'Europa più politica farà rinascere l'Europa».

«La UE o cambia o muore - commenta il consigliere regionale del M5S Marco De Ferrari, riprendendo un post di Beppe Grillo - dobbiamo essere una comunità di popoli, non un'unione di banche e lobby».

L'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi, Lega Nord, commenta con un breve: «Britannici, popolo libero #Brexit»

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