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Politica Albaro / Via Boccadasse

"Salviamo Boccadasse dalle mareggiate", l'assessore Piciocchi promette impegno

Residenti e associazioni del borgo chiedono da tempo una protezione dalla furia del mare. Il presidente della Pro Loco Cesare Pastorino: "Il vicesindaco e assessore si è formalmente impegnato a portare il nostro grido d'allarme all'attenzione del Comune e degli uffici preposti"

Sabato 29 ottobre 2022 si è svolta nella chiesa di Sant'Antonio una Santa Messa durante la quale è stata ricordata l'eccezionale mareggiata che il 30 ottobre 2018 colpì gran parte della costa ligure devastando Boccadasse, poi ricostruita. Un'occasione solenne attraverso la quale le diverse realtà del borgo riunite anche in un tavolo di lavoro, Proloco Maris Boccadasse, società sportiva Filippo Vignocchi, Civ Boccadasse e la parrocchia di Sant'Antonio da Padova, hanno voluto lanciare l'ennesimo grido di allarme per la messa in sicurezza, da tempo infatti chiedono la costruzione di una diga soffolta. All'evento ha partecipato anche il vicesindaco e assessore Pietro Piciocchi. 

Il presidente della Pro Loco Cesare Pastorino spiega: "Nella ricorrenza dell'anniversario della mareggiata che ha devastato il Borgo l'avvocato Pietro Piciocchi ha preso formale impegno di portare all'attenzione del Comune di Genova e degli uffici preposti questo improcastinabile problema". Anche il vicesindaco ha scritto sui propri canali social: "Insieme agli amici della Pro Loco abbiamo ricordato durante la Santa Messa la devastazione della mareggiata di quattro anni fa. Ma abbiamo anche gioito insieme per la ricostruzione del borgo, prova di carattere di tutti coloro che lo amano, consapevoli di dovere risolvere una buona volta il problema delle difese costiere".

Boccadasse, il grido d'allarme a 4 anni dalla mareggiata: "Borgo senza protezione dal mare, qui rischiano le persone"

Nei giorni scorsi attraverso le pagine di Genova Today il presidente della Pro Loco Cesare Pastorino aveva chiesto risposte al Comune spiegando i motivi della preoccupazione di residenti e associazioni di Boccadasse: "Serve una protezione dalla furia del mare - aveva sottolineato - come è stato fatto in diverse altre località della costa genovese. La nostra zona è forse la più esposta e non bisogna dimenticare che qui ci sono persone che vivono praticamente sul mare, se sul lato di ponente c'è un po' di protezione verso libeccio e maestrale, quello di levante ne è privo e se arriva lo scirocco e sale il mare possono essere guai. Non è solo un discorso di attività economiche e di barche, a Boccadasse ci sono persone che rischierebbero la vita in caso di mareggiate eccezionali, nel 2018 abbiamo salvato diversi abitanti del borgo con funi e scotte, ora che è arrivato l'autunno le persone cominciano ad avere paura. Non si può sempre sperare nella fortuna".

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