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Servizio integrato treno-bus, la richiesta: "Sia esteso a tutta la Città Metropolitana"

C'è una forte differenza di spesa tra chi utilizza il biglietto integrato all'interno del Comune di Genova e chi invece si sposta dai Comuni della provincia e non può contare su questo servizio

Un servizio integrato di trasporto treno-bus anche sul territorio della provincia: sono queste le richieste dei consiglieri metropolitani del gruppo "Civici democratici progressisti" per cercare di agevolare tutti i cittadini che ogni giorno, per raggiungere il posto di lavoro o di studio, utilizzano i mezzi pubblici, sia su rotaia sia su strada. 

I consiglieri (Stefano Damonte, Mariajosé Bruccoleri, Luca Costa, Simone Franceschi, Maria Grazia Grondona e Claudio Villa) insistono per l'integrazione tariffaria e di orario tra trasporto su gomma e su rotaia, una questione sollevata già da tempo. Se per spostarsi nella città di Genova, ad esempio, il biglietto che comprende sia bus sia treno costa 1,60 euro, quello ordinario per il trasporto provinciale costa 1,80 euro a cui si aggiungono le tariffe della ferrovia: nel caso di Arenzano, ad esempio, Comune vicino al capoluogo, per un viaggio di sola andata verso Genova Brignole si spendono ben 4,30 euro.

I consiglieri ripercorrono un po' di storia: "Nella seduta del 14 febbraio 2018 del consiglio metropolitano di Genova è stata approvata all’unanimità una mozione con la quale il consiglio ha impegnato il sindaco della Città Metropolitana di Genova e i consiglieri ad attivarsi presso le opportune sedi per ottenere l’estensione della rete ferroviaria metropolitana fino ai Comuni di Cogoleto e Sestri Levante e l’istituzione del biglietto integrato rotaia-gomma finalizzato al considerevole risparmio a favore dei Cittadini anche sul territorio dei Comuni interessati della Città metropolitana di Genova. Nel gennaio 2022, il Consiglio Regionale ha approvato una mozione analoga, impegnandosi nell’estensione del biglietto integrato treno+bus per i Comuni appartenenti alla Città Metropolitana".

In ultimo, è arrivata la formula Amt Una, abbonamento annuale integrato per la rete stradale urbana e provinciale, con sperimentazione fino al 31 dicembre. I consiglieri apprezzano, ma chiedono uno sforzo in più: "Sono trascorsi ormai cinque anni dalla mozione approvata in consiglio metropolitano. Un buon servizio strategico e competitivo di trasporto integrato, con un maggior numero di corse, ridurrebbe considerevolmente il traffico su gomma e incentiverebbe l’utilizzo di mezzi pubblici, visti anche i disagi autostradali relativi alla presenza di cantieri". Dunque i consiglieri interrogano il sindaco Bucci e il consigliere delegato per capire se si possa concretizzare - e in che tempi - l'obiettivo di estendere il servizio integrato treno-bus all'interno di tutta l'area metropolitana.

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