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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Amt, Tursi contro la protesta dei sindacati: «Ingiurie inaudite e senza senso»

Nel giorno in cui Faisa Cisal e Fit Cisl hanno siglato l'accordo con l'azienda per l'utilizzo del fondino regionale, gli altri sindacati hanno manifestato in consiglio comunale

Clima sempre più teso tra sindacati e Comune sulla vertenza Amt: nel giorno in cui le sole Faisa Cisal e Fit Cisl hanno siglato l’accordo con l’azienda per l’utilizzo del cosiddetto “fondino” messo a disposizione dalla Regione, impiegato per garantire il pensionamento anticipato dei lavoratori e risparmiare così sui costi, da Tursi arriva una secca presa di posizione contro la protesta andata in scena ieri in consiglio comunale.

«Un ristretto gruppo di dipendenti Amt, per iniziativa di  Filt Cgil e Uil Trasporti, ha inscenato una protesta sulle tribune dell’aula del Consiglio comunale e ha diffuso un volantino, lanciando ingiurie inaudite e senza senso nei confronti  degli amministratori. Certi atti e certe parole offendono, prima di tutto, la lunga e serissima storia di lotta del sindacato in Italia», si legge nella nota diffusa dall’amministrazione comunale, che sottolinea proprio il fatto che Filt e Uil contestino «un accordo che è stato sottoscritto invece dalla Faisa e dalla Fit-Cisl - attualmente rappresentative della maggioranza dei lavoratori Amt - insieme alla Regione Liguria, alle quattro città capoluogo, alla Città metropolitana e alle province».

«La decisione di sprecare una tale opportunità rientra tra le legittime scelte di ciascun sindacato ma non giustifica l’insulto verso le amministrazioni che l’hanno resa possibile, tanto meno di fronte alla  diversità di valutazioni nello stesso ambito sindacale e tra i lavoratori», concludono da Tursi, affondando il coltello nella piaga della spaccatura interna ai sindacati: «La nostra protesta di ieri era incentrata sul fatto che nel verbale dell'incontro del 25 marzo tra azienda e Comune risulta che l'amministrazione comunale avrebbe chiesto di non trattare con le associazioni sindacali che non hanno firmato l'accordo - fa sapere Andrea Gamba di Filt Cgil - Siamo tornati dunque in un'epoca in cui si usano i sindacati di comodo? E' vero che alle due organizzazioni che hanno firmato appartiene il 51% dei lavoratori, e dunque la maggioranza, ma è giusto includere nella trattaviva anche il restante 49%. Avremmo voluto che dalla questione di tornasse a parlare in consiglio, ma non abbiamo trovato la disponibilità, dunque venerdì mattina un ristretto gruppo di delegati andrà in Comune per chiedere un incontro con il sindaco Doria e l'assessore Dagnino».

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