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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alluvione Genova, il geologo: «Radere al suolo interi quartieri»

Mentre Matteo Renzi e Claudio Burlando discutono sulle responsabilità dell'ennesima alluvione sulla Liguria, il geologo del Cnr, Fabio Luino, mette a fuoco quelli che sono i problemi del territorio

Dall'Australia dove si trova in visita, il premier Matteo Renzi ha puntato il dito contro gli amministratori regionali, anche di sinistra, colpevoli di «vent'anni di politiche del territorio da rottamare». La frase si riferisce alla recente alluvione, che ha colpito la Liguria sabato 15 novembre.

La replica del governatore ligure non si è fatta attendere. «Il problema del territorio di cui parla il presidente del Consiglio - spiega Claudio Burlando - è legato anche ai condoni edilizi. Non li ha fatti il premier e non li abbiamo fatti noi, ma sono stati fatti a Roma. Tre condoni in 30 anni».

Il presidente della Regione ha invitato il governo a trovare le risorse, visto che, afferma Burlando, «siamo arrivati ad almeno un miliardo di euro di danni». Nel frattempo, questa mattina sono riprese le ricerche del disperso, Luciano Balestrero, 66 anni.

In un'intervista, rilasciata al quotidiano La Stampa, il geologo del Cnr, Fabio Luino, mette a fuoco quelli che sono i problemi del territorio, particolarmente esposto ai danni del maltempo.

«Che cosa dovrebbe fare il sindaco di Genova? Chiamare le ruspe e buttare giù interi quartieri. È l'unica soluzione. L'altra è sperare che non piova più. Mai più». «Una situazione irrisolvibile», spiega Luino, sfuggita di mano «nel secondo Dopoguerra, quando i comuni hanno via via conquistato i territori lungo i corsi d'acqua, occupando le zone di pertinenza fluviale».

«Quando piove tanto - prosegue l'esperto - un corso d'acqua deve potersi allargare su un'area vicina al suo alveo. I centri abitati originariamente sono stati ostruiti nei punti più idonei; chi li ha fondati non era uno sprovveduto. Ma negli ultimi 50-60 anni si sono estesi. La  Liguria è un esempio pressoché imbattibile: hanno costruito non solo accanto ai fiumi, ma addirittura sopra».

«Dire che non ha mai piovuto così tanto - precisa però Luino - è una balla. Nel 1970 l'alluvione di Genova ha fatto 16 morti. Caddero 970 millimetri di pioggia, il doppio del 2011, più del doppio rispetto a due settimane fa. Oggi parliamo di precipitazioni da 400 millimetri. Il terreno non riesce più ad assorbire l'acqua, ma se l'acqua potesse sfogarsi, avesse un suo spazio vitale, non staremmo qui a contare i danni».

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