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Alluvione: contributo affitti per le famiglie sfollate, dove rivolgersi

Fino a 600 euro al mese da Tursi per i nuclei familiari costretti ad abbandonare le proprie abitazioni in seguito a ordinanze di sgombero. E il Comune invita alla solidarietà proprietari di alloggi, agenti immobiliari ed enti religiosi

A venti giorni dalla tragica alluvione che ha colpito Genova, da Tursi incominciano ad arrivare i primi aiuti economici ai cittadini: il Comune di Genova ha annunciato che darà un contributo sull’affitto di 600 euro mensili (o comunque non più di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare) per le famiglie che sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni in seguito alle ordinanze di sgombero, una somma che sale a 800 euro in caso di presenza di disabile grave.

La proposta, opera degli assessori alle Politiche sociosanitarie Emanuela Fracassi e al Bilancio Francesco Miceli, riguarda anche chi vive solo, che potrà contare su una somma di 300 euro. Data la situazione di urgenza in cui versano le famiglie che al momento non possono fare ritorno nelle proprie case, il provvedimento ha immediata esecutività: la somma verrà erogata a rate periodiche per i prossimi 6 mesi. Al momento ha interessato già 50 famiglie per cui sono stati stanziati 187mila euro, che dovrebbero essere recuperati una volta che lo Stato dichiarerà Genova sede di calamità naturale.

Per i nuclei familiari già ospitati in albergo a carico del Comune, nel caso in cui non sia stato possibile trovare un alloggio alternativo, è previsto un prolungamento dell’ospitalità, anche se l’amministrazione ha diffuso un “invito pubblico alla solidarietà” chiedendo a proprietari pubblici e privati, inclusi enti religiosi e soggetti del terzo settore, amministratori condominiali e agenzie immobiliari di offrire ad affitto minimo alle famiglie sfollate alloggi liberi e immediatamente abitabili, preferibilmente nelle zone del Municipio Centro Est, Media Valbisagno, Valpolcevera e Levante.

Chi volesse mettere a disposizione un alloggio dovrà dare la propria disponibilità entro il 10 prossimo inviando la proposta alla Direzione Politiche Attive della Casa – Agenzia Sociale per la Casa – Via di Francia 3.

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