Morte di Camilla: i medici sapevano del vaccino Astrazeneca
È emerso dalle audizione fatte dai pubblici ministeri Francesca Rombolà e Stefano Puppo
È emerso dalle audizione fatte dai pubblici ministeri Francesca Rombolà e Stefano Puppo
I genitori di Camilla sostengono che in occasione del primo accesso al pronto soccorso, i medici erano stati informati del fatto che la giovane era stata vaccinata con Astrazeneca
La giovane secondo la perizia della Procura di Genova "non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco"
Tutta Sestri Levante è pronta a stringersi intorno alla famiglia della ragazza, scomparsa dopo aver partecipato a un 'open day'. Nel frattempo continua il lavoro della procura per accertare eventuali responsabilità
La 18enne morta per trombosi dopo avere ricevuto il vaccino Astrazeneca soffriva di una patologia che causa carenza di piastrine. La famiglia, però, ha ribadito che non era ereditaria e che non risultava nessuna malattia. Approfondimenti anche sulla terapia ormonale prescritta
Stando a quanto ricostruito, la ragazza era affetta da una malattia autoimmune che provocava carenza di piastrine, ed era sotto terapia. Attesa per esiti autopsia
AstraZeneca solo agli over 60 oppure al di sopra dei 50 anni e richiami, per chi ha già ricevuto la prima dose, con Pfizer o Moderna: questo sembra essere lo scenario più probabile verso il quale dovrebbe virare il governo
La Federazione italiana pallavolo ricorda la giovane pallavolista con una nota di cordoglio
L'ultimo dono della 18enne: salverà la vita a cinque persone
La ragazza si era recata al pronto soccorso il 3 giugno, accusando cefalea e fotofobia e poi, sottoposta a esami, era stata dimessa con raccomandazione di ripetere gli esami ematici dopo 15 giorni. Tornata dopo due giorni era stata ricoverata e sottoposta a due interventi chirurgici