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Auto e moto

Parasole per auto: perché conviene e quale comprare

Tanti tipi in commercio, a seconda del prezzo e delle esigenze

Viaggiamo con bambini sui sedili posteriori e vogliamo ripararli dal caldo durante il tragitto? Lasciamo l'auto per tante ore al sole e non vogliamo entrare in un "forno" quando è l'ora di rimettersi in marcia? Oppure, semplicemente, lasciamo un oggetto incustodito in auto e non vogliamo che occhi indiscreti lo vedano?

Per ognuna di queste esigenze esiste una soluzione: il parasole per auto, che protegge l'abitacolo dai raggi del sole (e dagli sguardi dei passanti).

Ma come essere sicuri di prendere il modello giusto? Ecco una carrellata con quelli più gettonati, per capire meglio quale comprare in base alle esigenze.

CARTONE RITAGLIATO - In tanti scelgono il "fai da te" e optano per il classico cartone ritagliato, magari uno scatolone che non serviva più, da posizionare davanti al parabrezza. Sicuramente un rimedio di emergenza facile, veloce ed economico, ma non tra i più efficaci.

MATERIALI RIFLETTENTI - Questi parasole si comprano nei punti vendita di accessori per auto ma spesso li vendono anche i supermercati e i negozi con articoli estivi, per pochi euro. Riflettendo le radiazioni solari, "schermano" l'abitacolo molto meglio rispetto al cartone "fai da te". Sono dotati di ventose per l'applicazione e, una volta usati, si ripiegano in modo da occupare poco spazio. Tra l'altro, se applicati all'esterno dell'auto in inverno, possono essere anche buone protezioni antighiaccio e antineve.

A "RETINA" CON LE VENTOSE - Sono tendine da applicare sui finestrini posteriori per proteggere il posto dei bambini: spesso infatti si trovano con le fantasie più disparate, dai cartoni animati ai fumetti.

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