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Riscatto della Laurea 2019: costi, procedure e informazioni

Tanto studio e tanti sacrifici: oggi si possono riscattare gli anni di corso di laurea ai fini pensionistici. Scopri come fare

In Italia si possono riscattare e quindi di versare a posteriori, i contributi universitari. Questa possibilità riguarda tutti i lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, i lavoratori autonomi, i professionisti, imprenditori, artisti, ecc.

Si possono quindi riscattare gli anni di laurea e questo vale anche per i giovani ancora senza lavoro, gli inoccupati. 
Ciò accade grazie al “decretone”, approvato dal Governo, che contiene anche “Quota 100” e il reddito di cittadinanza. Il governo ha infatti fissato una cifra uguale per tutti, pari a 5.241,30 euro per ogni anno di studio universitario.

I costi per riscattare la laurea

L’INPS mette a disposizione online il simulatore del calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di corsi di studio universitario.

Ecco come procedere. Questo è possibile attraverso l'accesso al sito www.inps.it:  “Prestazioni e Servizi” - “Tutti i servizi” - “Riscatto Laurea” - Simulazione calcolo”.

Per accedere si può utilizzare il Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID), il proprio PIN dispositivo o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Indicazioni per la simulazione. Il software di simulazione consente di effettuare il calcolo dell’onere di riscatto, sulla base dei dati immessi e con riferimento all’anno corrente.

L’importo ottenuto ha una semplice valenza orientativa e potrebbe discostarsi da quello effettivo che sarà comunicato con apposito provvedimento, a seguito della presentazione della domanda di riscatto.

Inoltre quello che si deve pagare, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto, è determinato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo.

Rientrano nel sistema di calcolo retributivo i periodi:

  • precedenti al 1° gennaio 1996;
  • fino al 31 dicembre 2011, se il richiedente abbia maturato 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Rientrano, invece, nel sistema di calcolo contributivo i periodi:

  • successivi al 31 dicembre 1995, se a tale data il richiedente non abbia maturato 18 anni di contribuzione;
  • successivi al 31 dicembre 2011, nei casi in cui il richiedente abbia maturato 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995.

Dati necessari per il calcolo dell’onere di riscatto. Una volta effettuata la scelta della gestione previdenziale nella quale si intende simulare il calcolo, scelta obbligatoria e propedeutica, l’utente deve inserire nel simulatore i seguenti dati, affinché la simulazione vada a buon fine:

  • anno di iscrizione all’Università;
  • numero di rate in cui frazionare il pagamento;
  • periodo o periodi da riscattare “dal…al” afferenti lo stesso anno solare.

Qui il riscatto della laurea ai fini pensionistici gestioni dipendenti privati.

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