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Elezioni 2022: i compensi di scrutatori e presidenti di seggio

Il 12 giugno gli italiani saranno chiamati al voto per esprimersi sul referendum riguardante la giustizia e per il rinnovo dei consigli comunali delle città tra cui Genova. Ecco quanto guadagneranno presidenti di seggio e scrutatori

Si avvicina il giorno delle elezioni a Genova e in altri comuni della provincia, ma non solo: tutti saranno chiamati a esprimersi anche sul referendum sulla giustizia.

L'organizzazione di ogni tornata richiede anche l'impiego di personale addetto dell'ufficio elettorale, la nomina di presidenti di seggio e scrutatori. Ma quanto guadagnano queste ultime due figure?

Quante persone formano un seggio e quali compiti hanno

Sono previsti tre scrutinatori oltre a segretario e presidente dove si vota solo per il referendum. Un numero che sale di una unità -  quattro quindi - se nella stessa giornata si vota per le comunali 2022. Nei seggi speciali (ospedali, case di riposo e via dicendo) ne sono previsti solo due, con un onorario ridotto. Il loro compito? Vidimare e controllare le schede preventivamente conteggiate e seguire le operazioni di voto e spoglio fino alla chiusura delle operazioni.

Nello specifico presidenti di seggio, segretari (di nomina del presidente) e scrutinatori si raduneranno sabato 11 giugno alle 16 circa presso il seggio dove sono stati assegnati. Qui conteranno le schede e allestiranno la sala per la votazione provvedendo anche all'affisione dei manifesti elettorali. Vidimate le schede per la votazione si congederanno fino alla domenica mattina. Si voterà solo domenica 12 giugno dalle 7 alle 23. Al termine delle votazioni avanti con lo spoglio: si partirà dalla scheda numero uno del referendum per arrivare alla cinque. Lo spoglio delle comunali è previsto nel pomeriggio di lunedì 13 giugno, a partire dalle ore 14. Per i giorni non lavorativi e quelli festivi che si passano al seggio si ha diritto a una giornata di riposo (permesso elettorale) di cui si può usufruire subito dopo la fine delle operazioni ai seggi.

Il compenso dei componenti del seggio per il referendum

Sia gli scrutatori che i presidenti di seggio percepiscono un compenso esentasse stabilito dalla legge che varia in base al numero di schede previste per la tornata elettorale. Uno scrutinatore percepierà un compenso base di 104 euro (53 euro per i seggi speciali) mentre i presidenti di seggio percepiscono 130 euro (79 nei seggi speciali).

Come detto però in questa tornata elettorale sono presenti cinque schede e ciò significa, in base alla normativa vigente, 22 euro in più per gli scrutinatori per ogni scheda in più. Tradotto significa che i compensi andranno maggiorati di 88 euro, quindi uno scrutinatore percepirà 192 euro. I presidenti vedranno maggiorato il proprio compenso con 33 euro per ogni scheda in più oltre alla prima. Quindi per loro il compenso arriverà a 262 euro, frutto dei 130 euro di base e dei 132 di maggiorazione. Queste le cifre che ovviamente non fanno riferimento a quelle dei seggi speciali.

Il compenso dei componenti del seggio per le amministrative

Nei seggi dove si voterà anche per le amministrative i presidenti di seggio percepiranno 282 euro contro i 208 euro degli scrutinatori. In caso di ballottaggio i compensi scendono a 150 euro per i presidenti e 120 euro per gli scrutatori e i segretari di seggio.

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