rotate-mobile
Guida

Bando servizio civile 2023, come fare domanda e quali sono i settori in Italia e all'estero

Per i giovani tra i 18 e i 28 anni che vogliono intraprendere un percorso di crescita personale e impegnarsi in prima persona a migliorare il presente

È stato appena pubblicato il Bando per la selezione di 71.550 volontari tra i 18 e i 28 anni da impiegare in progetti di intervento di Servizio civile universale in Italia e all’estero. Fino alle 14 di venerdì 10 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2023 e il 2024 su tutto il territorio nazionale e all’estero. Tra i programmi di intervento in Italia ad esempio si può trovare il “Servizio civile ambientale” o il “Servizio civile digitale”, oltre a un programma autofinanziato dal Comune di Latina. Lunedì 23 gennaio e venerdì 3 febbraio 2023 i volontari attualmente in servizio e i responsabili saranno a disposizione in Aula Magna dell'Università di Genova, dalle 14 alle 18, per offrire informazioni sui progetti UniGe e sui 21 diversi progetti inclusi nei programmi di Confcooperative - Cooperativa Agorà, Cooperativa La Comunità e Comune di Genova per un totale di 262 posti a disposizione. 

In particolare: 70.358 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.989 progetti, afferenti a 530 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia (Allegato 1); 1.192 operatori volontari saranno avviati in servizio in 192 progetti, afferenti a 37 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero (Allegato 2). Anche il Comune di Genova partecipa con 34 posti a bando, è possibile fare domanda con l'identità spiD sul sito Scelgo il Servizio Civile.

Che cos’è il servizio civile?

Il servizio civile significa impegnarsi in un progetto che abbia come fine la difesa non armata e non violenta della Patria, l’educazione, la pace tra i popoli e la promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio.

È nato nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare; era quindi alternativo alla leva e in quanto tale obbligatorio. È stato quasi trent’anni dopo, con la legge 64 del 6 marzo 2001, che venne istituito il servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne. Nel 2005 il servizio di leva obbligatorio è stato sospeso ed è proseguito solo il servizio civile come percorso di crescita su base volontaria. Dal 2017 il servizio civile da nazionale è diventato universale, con l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta a tutti i giovani che desiderano farla.

L’11 dicembre 2020 è stata istituita, con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri, la Giornata nazionale del Servizio civile universale, fissata per il 15 dicembre di ogni anno, al fine di attribuire un adeguato riconoscimento all’impegno e dedizione di tutti i giovani che partecipano all’attuazione del servizio civile universale. In attuazione di quanto previsto dalla riforma del 2017, ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde ad uno o più obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale.

Che cosa offre?

Progetti della durata tra gli 8 e i 12 mesi; 25 ore settimanali oppure un monte ore annuo che varia, tra le di 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi; almeno 80 ore di formazione, crediti formativi, un attestato di partecipazione al Servizio civile e il riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite; valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione (può valere come titolo di preferenza); riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile); assegno mensile di 444,30 euro per i progetti in Italia; per gli operatori volontari all’estero e di progetti che prevedono la misura aggiuntiva di un periodo di 1, 2 o 3 mesi in uno dei Paesi UE, è prevista una indennità giornaliera, in aggiunta all’assegno mensile di 444,30 euro; permessi di assenza; possibilità per alcuni progetti tra quelli che prevedono con sede in Italia o all’estero di un periodo di tutoraggio (di 1, 2 o 3 mesi) per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.

Quali sono gli ambiti di intervento?

I settori del Servizio civile in Italia e all’estero sono:

  1. assistenza
  2. protezione civile
  3. patrimonio ambientale e riqualificazione urbana
  4. patrimonio storico, artistico e culturale
  5. educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale
  6. agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità
  7. promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all'estero e sostegno alle comunità di italiani all'estero

Possono partecipare al servizio civile i giovani che:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 28 anni compiuti
  • sono cittadini italiani o cittadini di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea ovvero di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia
  • non hanno riportato condanna in Italia o all'estero, anche non definitiva ad una pena di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l'appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata

Attenzione però: per alcuni progetti possono essere richiesti specifici requisiti oltre a quelli già decritti, in relazione alla specificità di alcune azioni previste. Bisogna sempre quindi leggere attentamente i progetti e quanto riportato nelle schede di sintesi che troverai pubblicate sui siti dei singoli enti.

Non possono presentare domanda coloro che:

  • appartengono ai corpi militari e alle forze di polizia;
  • hanno interrotto un progetto di servizio civile universale, digitale, ambientale o finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” prima della scadenza prevista ed intendono nuovamente candidarsi ad uno dei progetti contemplati nel presente bando;
  • intrattengono, all’atto della pubblicazione del presente bando, con l’ente titolare del progetto rapporti di lavoro/di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure hanno avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando; in tali fattispecie sono ricompresi anche gli stage retribuiti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bando servizio civile 2023, come fare domanda e quali sono i settori in Italia e all'estero

GenovaToday è in caricamento