rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Green Albaro / Corso Italia

"Più spiagge libere", il blitz degli attivisti con la 'presa della battigia'

Santo Grammatico (Legambiente): "In Liguria ci sono 114 km di spiagge e più di 1.500 concessioni, una ogni 70 metri, per questo il fronte mare disponibile è occupato al 70%"

Giovedì 14 luglio 2022 si è svolto anche in Liguria, come in altre località italiane, il flash mob 'La Presa della Battigia' organizzato dal Coordinamento nazionale Mare Libero di cui fanno parte Legambiente e Adiconsum, per chiedere il 60% di spiagge libere in tutti i Comuni, che le concessioni siano disciplinate in modo da tutelare anche i consumatori e non solo i gestori, che le concessioni ai privati costituiscano un’eccezione e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e della Capitaneria di Porto.

A Genova insieme a Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria e Stefano Salvetti, segretario regionale Sicet Adiconsum, in molti si sono ritrovati alle 16.30 in Corso Italia, all’incrocio con Lungomare Lombardo, dove è presente la spiaggia libera. 

"In Liguria ci sono 114 km di spiagge e più di 1.500 concessioni per stabilimenti balneari, campeggi, circoli sportivi e complessi turistici. Significa una concessione ogni 70 metri ed è per questo che il fronte mare disponibile è occupato al 70% - dichiara Santo Grammatico, presidente regionale di Legambiente - In Liguria, per legge, le spiagge libere dovrebbero rappresentare il 40% ma non sono previste sanzioni per chi non rispetta questa percentuale. Bisogna avviare il dibattito su come recuperare alla libera fruizione il nostro mare dopo che la politica regionale, in particolare con l'assessore Scajola, per anni ha illuso, sapendo di illudere, il comparto dei balneari sulla possibilità di derogare la direttiva Bolkestein. Anziché dir loro la verità e anticipare il futuro aprendo il dibattito su quali caratteristiche dovrebbero avere i bandi per le concessioni e preparare questa transizione al nuovo modello di gestione delle spiagge, garantendo certezze, i balneari sono stati letteralmente ingannati con il miraggio delle deroghe alle loro concessioni. I comuni liguri costieri devono metter mano ai piani di utilizzo del demanio e rispettare la legge".

Tra le richieste emerse quella che le associazioni possano essere presenti ai tavoli regionali e comunali che determineranno le concessioni, oltre che un impegno maggiore delle pubbliche amministrazioni.

Il flash mob si concluso alle 19.30 quando i 'cimentisti freddisti', che fanno il bagno soprattutto in inverno, hanno fatto un tuffo in mare a Boccadasse a sostegno dell’iniziativa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Più spiagge libere", il blitz degli attivisti con la 'presa della battigia'

GenovaToday è in caricamento