Volontari raccolgono 25mila mozziconi di sigaretta: "Il pianeta non è un posacenere"
L'iniziativa 'sfida al mozzicone' è andata in scena sabato mattina, nell'ambito del 24esimo Suq Festival tra Porto Antico e Centro Storico: hanno partecipato cittadini, associazioni e aziende
Sabato 18 giugno 2022, all’interno della cornice del 24esimo Suq Festival, è andata in scena la 'sfida al mozzicone' lanciata da associazioni e aziende che partecipano alla kermesse. Un gruppo di quaranta volontari ha raccolto in sole due ore circa 25mila mozziconi di sigaretta abbandonati tra centro storico e Porto Antico.
È stato poi deciso di esporre quanto raccolto per l'intera durata del festival, per sensibilizzare le persone su quante migliaia di mozziconi rimangano per le strade e i tombini della città, finendo inevitabilmente per inquinare anche il nostro mare.
Alla raccolta, organizzata anche grazie alla collaborazione del Municipio Centro Est, hanno partecipato cittadini volontati e diverse realtà genovesi: Cittadini sostenibili Aps, Suq Festival e Teatro, A Thousand Trees Project, Associazione culturale CDWR, Croce Rossa Italiana - comitato di Genova, Genova Blue District, Greenpeace - volontari gruppo locale di Genova, Iit - Istituto Italiano di Tecnologia, SurfRider Genova, Zena Netta.
I mozziconi di sigaretta detengono un triste primato tra i rifiuti abbandonati, rientrando tra quelli più comunemente rinvenuti ad esempio sulle spiagge. Si stima infatti che circa il 65% dei fumatori non li smaltisca correttamente. Le motivazioni principali dietro questo gesto sembrano essere la mancanza di sensibilità verso l'ambiente e di consapevolezza sugli effetti nocivi. A seguire, l'assenza di posacenere sul territorio e di provvedimenti sanzionatori.
I mozziconi sono costituiti da acetato di cellulosa. Nonostante all'apparenza sembri cotone, in realtà è scarsamente biodegradabile e può richiedere fino a 10 anni per decomporsi. Inoltre nel mozzicone si concentrano svariati composti derivati dalla combustione delle sigarette, inclusi prodotto cancerogeni quali formaldeide e Phas (idrocarburi policiclici aromatici), e metalli pesanti come arsenico, piombo, cromo, cadmio.
Una volta abbandonati per terra, i mozziconi vengono facilmente trasportati da venti e piogge, andando a contaminare fiumi, laghi e mari. Quando finiscono nelle acque superficiali rilasciano nell'ambiente questo mix di composti tossici e dannosi per l'ecosistema acquatico. Inoltre sono spesso scambiati per cibo e ingeriti da diversi animali terrestri e marini, causandone la morte per soffocamento e intossicazione.