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Micromobilità, Genova fanalino di coda

Con 34 minuti in media per raggiungere la propria destinazione ogni mattina, Genova si piazza al primo posto fra le grandi città per rapidità degli spostamenti con i mezzi pubblici. È quanto emerge dal report annuale dell'app Moovit

Grazie al report annuale 2020 sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana di Moovit, società di Intel sviluppatrice dell’app più utilizzata nel mondo dai pendolari e di soluzioni Mobility as a Service per le aziende e le amministrazioni, è possibile farsi un'idea della situazione del trasporto pubblico a Genova (e Savona, considerate un'unica area). Il report è stato elaborato utilizzando i big data provenienti da centinaia di milioni di spostamenti di utenti dell'app Moovit nel 2020 in decine di aree metropolitane del mondo e tramite dei sondaggi svolti tramite la stessa app.

Il report completo di tutte le aree nel mondo, con la possibilità di effettuare comparazioni tra nazioni o aree metropolitane anche rispetto allo scorso anno, è disponibile facendo clic qui.

L’impatto della pandemia sulle scelte di mobilità degli utenti in Italia

Lo scorso anno Moovit tramite un sondaggio ha chiesto ai propri utenti italiani in che modo la pandemia avesse cambiato le proprie abitudini di mobilità. Mediamente il 15% degli utenti nel corso del 2020 ha definitivamente smesso di spostarsi quotidianamente (anche per effetto dello smart working e per le prolungate chiusure delle attività commerciali), il 42% ha diminuito l’utilizzo dei mezzi pubblici, il 35% li utilizza come prima, il 3% li utilizza più di prima e il 6% è passato a un mezzo privato abbandonando quello pubblico.

Il confronto del servizio di trasporto pubblico tra le città italiane

Tra le aree analizzate nel mondo, 9 si trovano in Italia: Roma e il Lazio, Napoli e la Campania, Milano e la Lombardia, Torino e Asti, Venezia, Firenze, Palermo e Trapani, Bologna e Genova e Savona. Il report include gli spostamenti effettuati dagli utenti con autobus urbani ed extraurbani, tram, metropolitane, treni regionali, funicolari e ascensori.

I tempi medi per raggiungere la propria destinazione ogni mattina

  • 48 minuti – Roma e Lazio (-4 minuti rispetto al 2019)
  • 43 minuti – Milano e Lombardia (nessuna variazione rispetto al 2019)
  • 38 minuti – Napoli e Campania (-8 minuti rispetto al 2019)
  • 37 minuti – Palermo e Trapani (+1 minuto rispetto al 2019)
  • 35 minuti – Firenze (-1 minuto rispetto al 2019)
  • 35 minuti – Venezia (-3 minuti rispetto al 2019)
  • 34 minuti – Bologna e Romagna (-1 minuto rispetto al 2019)
  • 34 minuti – Genova e Savona (+1 minuto rispetto al 2019)

I tempi medi di attesa alla fermata del trasporto pubblico

  • 24 minuti – Palermo e Trapani (nessuna variazione rispetto al 2019, 7% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti)
  • 20 minuti – Napoli e Campania (5% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -3 minuti rispetto al 2019)
  • 15 minuti – Roma e Lazio (13% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -1 minuto rispetto al 2019)
  • 12 minuti – Torino e Asti (16% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -1 minuto rispetto al 2019)
  • 10 minuti – Genova e Savona (25% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, +1 minuto rispetto al 2019)
  • 9 minuti – Bologna e Romagna (34% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -1 minuto rispetto al 2019)
  • 9 minuti – Firenze (30% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -2minuti rispetto al 2019)
  • 9 minuti – Milano e Lombardia (32% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, nessuna variazione rispetto al 2019)
  • 8 minuti – Venezia (34% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -2 minuti rispetto al 2019)

I tempi medi di attesa più elevati al mondo alla fermata del trasporto pubblico

  • 31 minuti – Recife (Brasile)
  • 28 minuti – Salvador (Brasile)
  • 28 minuti – Querétaro (Messico)

I tempi medi di attesa alla fermata: il confronto tra le principali aree metropolitane nel mondo

  • 20 minuti – Rio de Janeiro
  • 16 minuti – Atene, Buenos Aires
  • 15 minuti – Roma e Lazio
  • 14 minuti – Lisbona
  • 13 minuti – New York e New Jersey, Istanbul
  • 11 minuti – Parigi, Londra, Berlino, Madrid
  • 9 minuti – Monaco di Baviera (Germania)

La distanza media percorsa a piedi durante un viaggio di andata

  • 803 metri – Venezia (il 26% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 677 metri – Firenze (il 18% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 670 metri – Milano e Lombardia (il 19% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 641 metri – Bologna e Romagna (il 17% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 616 metri – Torino e Asti (il 16% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 599 metri – Napoli e Campania (il 16% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 550 metri – Palermo e Trapani (il 13% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 524 metri – Roma e Lazio (l’11% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
  • 494 metri – Genova e Savona (il 10% degli utenti percorre più di 1 chilometro)

La distanza media percorsa ogni mattina

  • 7km – Milano e Lombardia (il 15% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 7km – Bologna e Romagna (il 14% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 7km – Venezia (il 13% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 7km – Roma e Lazio (il 14% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 6km – Torino e Asti (l’11% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 6km – Napoli e Campania (il 10% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 4,5km – Genova e Savona (il 7% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 4km – Firenze (il 6% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
  • 3km – Palermo e Trapani (l’1% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)

Le richieste degli utenti alle amministrazioni locali

La domanda rivolta agli utenti: “Cosa ti incoraggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubblici?”. Queste le priorità individuate:

  • Mediamente nelle città italiane il 48% degli utenti chiede mezzi meno affollati
  • Mediamente nelle città italiane il 25% degli utenti chiede tempi di viaggio inferiori
  • Mediamente nelle città italiane il 27% degli utenti chiede mezzi più sicuri

La domanda rivolta agli utenti: “Cosa ti incoraggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubblici durante la pandemia?”. Queste le priorità individuate:

  • Distanze sociali rispettate alla fermata e a bordo dei mezzi
  • Sanificazione costante dei mezzi
  • Tempi di attesa alla fermata ridotti per evitare assembramenti con passaggi dei mezzi più frequenti
  • Informazioni accurate in tempo reale sul servizio ed eventuali modifiche
  • Presenza di dispenser di gel igienizzante a bordo dei mezzi
  • Monopattini elettrici e servizi in sharing: come sta cambiando la mobilità in Italia

In Italia la percentuale di utenti che non ha mai utilizzato i mezzi di micromobilità in sharing è così ripartita

88% – Palermo e Trapani
85,5% – Genova e Savona
85% – Napoli e Campania
84% – Roma e Lazio
82% -Torino e Asti
81% – Venezia
81% – Milano e Lombardia
78% – Firenze
76% – Bologna e Romagna

In Italia la percentuale di chi utilizza quotidianamente i mezzi di micromobilità in sharing è così ripartita

3% – Venezia
2% – Torino e Asti
2% – Bologna e Romagna
2% – Palermo e Trapani
1,5% – Roma e Lazio
1% – Firenze
1% – Milano e Lombardia
0,5% – Napoli e Campania
0,3% – Genova e Savona

Il tipo di utilizzo dei mezzi di micromobilità in Italia

L’utilizzo principale dei mezzi di micromobilità da parte degli utenti è per raggiungere in maniera diretta e senza cambi la propria destinazione (55% degli intervistati, +3% rispetto al 2019). Il 45% invece combina l’utilizzo di un mezzo del trasporto pubblico con il noleggio temporaneo di un mezzo di micromobilità.

Le principali motivazioni che incoraggiano la scelta dei mezzi di micromobilità in Italia

  • Sono più veloci dell’andare a piedi
  • Mi aiutano a raggiungere destinazioni non coperte dal servizio di trasporto pubblico di linea
  • Sono più economici rispetto a un mezzo privato

Le principali motivazioni che scoraggiano la scelta dei mezzi di micromobilità in Italia

  • Non ci sono piste ciclabili
  • Non sono sicuri
  • Sono troppo costosi nella quotidianità

Robotaxi: una possibilità futura che convince gli utenti

Gli utenti si dicono favorevoli a sperimentare nuove forme di trasporto nelle città come i futuri robotaxi a guida autonoma. Per realizzare questo cambiamento, Moovit e Mobileye, società di Intel leader per lo sviluppo di sistemi di guida assistita e autonoma, nel 2022 hanno come obiettivo di mettere su strada in diversi paesi del mondo i primi robotaxi anche in collaborazione con le aziende di trasporto pubblico. La profonda conoscenza della mobilità urbana di Moovit si unirà dunque alle competenze tecniche di Mobileye andando a dar vita al primo esempio di sistema Mobility as a Service di tipo autonomo.

Pagamenti contactless

La domanda rivolta agli utenti: “Vorresti acquistare il biglietto o un abbonamento tramite un’app?”

Le principali aree in Italia dove gli utenti desiderano poter acquistare il biglietto o un abbonamento al trasporto pubblico tramite un’app sono Venezia (oltre il 60% degli intervistati), Bologna e Romagna (oltre il 58%) e Palermo e Trapani (oltre il 55%).

Dichiarazione di Yovav Meydad, vicepresidente di Moovit

«Viviamo in un momento storico in cui i dati sono più importanti che mai“, afferma Yovav Meydad, Chief Growth and Marketing Officer e vicepresidente di Moovit. “Soprattutto nel mondo della mobilità, i big data possono aiutare le amministrazioni locali, le agenzie della mobilità e le aziende di trasporto pubblico a ottenere informazioni accurate su ciò che gli utenti desiderano per tornare a utilizzare con fiducia i mezzi pubblici al termine della pandemia. Siamo ancora una volta entusiasti nel rendere pubblico il nostro Report Mondiale 2020 di Moovit sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana, la fotografia più completa oggi disponibile sulla mobilità urbana in Italia e nel mondo. Un valido strumento a disposizione di tutti gli operatori del settore per migliorare il servizio, renderlo più efficiente e colmare le principali lacune segnalate dai nostri utenti».

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