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Genova, la città dei primati negativi

Secondo una ricerca, nell'arco del decennio 2001-2011 la città detiene il primato del maggior numero di pedoni investiti e occupa l'ultimo posto per quanto riguarda le piste ciclabili. Scarsissima anche la disponibilità di aree pedonali per abitante

Negli ultimi anni Genova ha recuperato posizioni nella classifica sulla qualità della vita nelle città italiane. L'attuale sindaco Marco Doria è addirittura secondo nella graduatoria dei Primi cittadini più amati del Paese. Eppure il capoluogo ligure detiene alcuni primati poco invidiabili.

Secondo una ricerca, stilata sulla base di dati Istat e pubblicata sul blog Anemmu in bici a Zena, nell'arco del decennio 2001-2011 la città detiene il primato del maggior numero di pedoni investiti.

Ma non finisce qui. I primati, o quasi tali, che spettano a Genova sono anche altri: intanto è la città col più alto tasso di motoveicoli; dopo Latina e Bergamo, Genova ha la più bassa disponibilità di aree pedonali per abitante e, per concludere, la Superba si trova quasi parimerito all’ultimo posto per piste ciclabili con Taranto, Latina e Catania.

Dopo un 2013 caratterizzato dalla crisi, il nuovo anno si apre con altre aziende pronte a lasciare il capoluogo ligure, H&M e Piaggio Aero tanto per citarne due.

L'ultimo intervento per agevolare la mobilità in bicicletta risale al novembre 2012 con l'installazione di nuovi parcheggi: un assoluto fallimento, così come il servizio di bike sharing Mo-Bike.

È ora di fare qualcosa.

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