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Monopattini e bici elettriche alternati all'auto, ci pensa oltre un genovese su tre

La mobilità dolce piace ai genovesi. È quanto emerge da un recente studio. L'aspetto più apprezzato di biciclette e monopattini è la sostenibilità

Bici tradizionali, bici elettriche, monopattini e tanto altro. La mobilità dolce piace, e in misura crescente, ai genovesi. Guardando al prossimo futuro, infatti, più di uno su tre (36%) pensa a un uso il più possibile ibrido con l’auto, alternando i due mezzi a seconda delle necessità e occasioni. Lo evidenzia una recente ricerca.

Ambiente prima del portafoglio. Ma che cosa rende così speciali questi mezzi? L'aspetto più apprezzato è la sostenibilità (48%), segno di una crescente consapevolezza che spinge i genovesi a voler ridurre l'impatto ambientale negli spostamenti. Sostenibilità che viene prima delle chance di risparmio (26%) e persino della comodità e praticità di utilizzo (24%).

Tra i vantaggi green, a essere apprezzato è il taglio dei consumi (74%), insieme al miglioramento del contesto urbano con la riduzione del traffico (38%) e alla possibilità di condurre stili di vita sostenibili e di fare attività fisica (14%). E c'è anche qualcuno (12%) che indica tra i vantaggi la riduzione dell'inquinamento acustico.

E-bike e gadget al top. Tra tutti, il mezzo preferito dai genovesi sembra essere la bici elettrica (42%). Cresce anche la voglia di gadget: uno su due (50%), infatti, si dice interessato all'acquisto di accessori per personalizzarli, a cominciare dai dispositivi per aumentarne la sicurezza, come frecce segnaletiche, specchietti e antifurti, fino a quelli più tecnologici, come le batterie di scorta, senza trascurare ganci e borse per trasportare oggetti.

Sicurezza al centro. A fronte di indubbi vantaggi però, le criticità non mancano, a cominciare dal tema della sicurezza. Qui a destare preoccupazione sono soprattutto i comportamenti pericolosi come circolare fuori dai percorsi dedicati, e in particolare sui marciapiedi, o trasportare passeggeri (54%), il mancato uso di elementi come casco e luci (26%) e le distrazioni (20%).

Tra i rischi più temuti, gli infortuni (72%), i danni arrecati agli altri utenti della strada e a beni come le auto parcheggiate (58%), nonché noie e spese legali in caso di sinistro (10%). Per questo motivo, un genovese su due (50%) ritiene che occorrerebbero comportamenti più responsabili e una maggiore educazione stradale. Molto utili, inoltre, sono ritenute le polizze assicurative (40%), che possono offrire coperture per responsabilità civile, danni di vario tipo, assistenza, e tutele anche per lo sharing (fonte Osservatorio Sara Assicurazioni).

Indagine Cawi condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, genere ed area geografica.

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