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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Da giardini pubblici a parchi storici: come cambia lo spazio verde cittadino

Approvato in Consiglio comunale il nuovo regolamento: ci sarà un curatore e un direttore responsabile, più vincoli per le manifestazioni

Via libera a Genova al nuovo regolamento sui parchi storici. Ieri sera in Consiglio comunale è stato approvato il nuovo testo dopo l'ok della commissione congiunta Affari istituzionali e Promozione della città. "Quelli che prima erano vissuti come giardini pubblici - ha detto l’assessore all’Ambiente Italo Porcile - oggi avranno la giusta attenzione come parchi storici, la cui gestione dovrà essere diversa dalla precedente, a partire dalla nomina dei direttori, che saranno uno per ogni parco o per gruppi omogenei. I direttori non saranno nominati subito, ma l’impegno dovrà essere rispettato". Numerosi gli ordini del giorno e gli emendamenti approvati nel corso del dibattito. Il regolamento è stato aprovato, presenti 35 consiglieri, con 28 voti favorevoli, nessun contrario  e 7 astenuti. 

Anche l'associazione Italia nostra si dice abbastanza soddisfata, dopo le iniziale polemiche su alcuni emendamenti che rischiavano di cambiare il senso di questo regolamento: "Ci sarà l'importante figura del curatore, che si occuperà anche della parte strettamente botanica. Ce ne sarà uno ciascuno per i parchi più grandi, a Nervi a Villa Pallavicini e a Villa Galliera, mentre per i più piccoli ci sarà un unico curatore per la stessa tipologia di parchi. Siamo poi riusciti a fare allegare la cosiddetta Carta di Firenze nel regolamento comunale, linea guida per tutti i regolamenti dei parchi storici, in modo che queste strutture siano maggiormente tutelate e vi siano vincoli più stretti per le manifestazioni collaterali, e sembra scongiurato il rischio che sul verde pubblico vengano fatti i barbecue, tanto per fare un esempio". 

Il voto favorevole dell’aula è stato preceduto da un lungo lavoro da parte degli uffici comunali, della Consulta del Verde e dall’esame delle osservazioni dei Municipi. Gran parte delle indicazioni e degli emendamenti approvati nel corso della discussione in Aula Rossa sono stati accolti dalla Giunta. Il nuovo regolamento, che ha recepito la carta dei giardini storici detta "Carta di Firenze", ha lo scopo di indicare a cittadini e turisti il modo per tutelare questo immenso patrimonio ambientale costituito da veri e propri “monumenti viventi”, fissando delle regole che si ispirano ai principi della cosiddetta “Carta di Firenze” proposta nel 1982 dal Comitato internazionale dei giardini storici e adottata in tutto il mondo. 

"E’ un nuovo passo avanti molto importante per Genova, città di parchi e ville di gran pregio che hanno bisogno di un'attenzione particolare - ha proseguito l’assessore all’Ambiente - Il testo approvato è il risultato di un cammino partecipato, svolto con i Municipi e con la Consulta del Verde, ed accoglie alcuni suggerimenti di modifica che permetteranno di impostare al meglio il percorso futuro di gestione dei parchi". Recepisce anche richieste e integrazioni avanzate dai Municipi, in buona parte accolte dalla nuova versione del documento che, in particolare, stabilisce la possibilità di nominare un unico direttore responsabile per gruppi omogenei di parchi storici per tipologia, caratteristiche storico/ architettoniche, localizzazione. A seguito di tale modifica, è stata accolta la proposta di unificare la gestione dei Parchi di Nervi, che costituiranno un unico parco storico e avranno quindi un unico direttore responsabile. 

I giardini e parchi storici del Comune di Genova sono:
Villa Brignole Sale - Duchessa di Galliera
Villa Centurione Doria
Villa Durazzo Pallavicini
Villa Rossi Martini
Villa Imperiale Scassi
Villa Rosazza
Giardini di Palazzo Bianco e Palazzo Rosso
Villetta Di Negro
Spianata dell’Acquasola
Villa Piaggio
Villa Gruber De Mari
Villa Croce
Villa Imperiale Cattaneo a Terralba
Bosco dei Frati Minori del Santuario di Nostra Signora del Monte
Parco del Castello D’Albertis
Villa Saluzzo Bombrini
Villa Gropallo
Villa Serra Saluzzo
Villa Grimaldi Fassio
Villa Luxoro.

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