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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Goletta Verde riparte, Liguria ottava regione per cemento illegale

La Liguria da sempre si caratterizza per la presenza di piccoli e grandi abusi edilizi lungo costa. Tra i tanti casi, nel dossier di Legambiente viene segnalato quello della “collina delle mimose” nel comune di Pieve Ligure

Riparte dalla Liguria il viaggio della Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che anche quest'estate spiega le vele per difendere i mari e le coste italiane. Fedele, da 30 anni, al suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell'inquinamento e della scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, delle speculazioni edilizie e della cattiva gestione delle coste italiane.

La Liguria sarà quindi la prima regione toccata dal tour 2016 - realizzato grazie al sostegno di Coou e dei partner tecnici Nau e Novamont - che terminerà a Ferragosto in Friuli-Venezia Giulia. Prima tappa a Genova, al Porto Antico, dove l'imbarcazione ambientalista sarà ormeggiata sabato 18 giugno, prima di spostarsi a Portovenere fino a martedì 21 giugno. Appuntamento a Genova sabato alle ore 11 per l'inaugurazione del viaggio con un incontro a bordo: “Pericolo marea nera, vigiliamo sul Mediterraneo”. Intervengono Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria e Francesca Ottaviani, Portavoce Goletta Verde.

Dal 1986, anno in cui è partita la campagna, Goletta Verde non ha mai smesso di opporsi a chi saccheggia il mare, rinnovando estate dopo estate le sue battaglie a seconda delle vertenze più impellenti, come quella contro le fonti fossili che accompagnerà anche quest'anno l'imbarcazione in ogni porto o quella contro gli scarichi illegali e la mancata depurazione.

E i dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente, presentato questa mattina, dimostrano quanto sia critica la situazione del “mare illegale” anche in Liguria. I reati ai danni del nostro mare che le forze dell'ordine e le Capitanerie di porto hanno intercettato nel corso del 2015, seppur in leggero calo rispetto allo scorso anno, evidenziano una situazione di non certo rosea che va tenuta sotto stretto controllo.

Le infrazioni sono 2,4 per ogni chilometro di costa ligure; con un totale di 852 infrazioni accertate (il 4,6 per cento a livello nazionale), 992 persone denunciate e 149 sequestri effettuati. A fare la parte del leone è il settore della pesca illegale, in Liguria così come nel resto del Belpaese, con 291 reati accertati, seguita dalle infrazioni relative al ciclo del cemento con 208 infrazioni, 307 persone denunciate e 49 sequestri.

Ottava in classifica per cemento illegale, la Liguria infatti da sempre si caratterizza per la presenza di piccoli e grandi abusi edilizi lungo costa. Tra i tanti casi, nel dossier di Legambiente viene segnalato quello della “collina delle mimose” nel comune di Pieve Ligure, in provincia di Genova, dove nel novembre del 2015 la Polizia municipale ha scoperto alcuni lavori realizzati abusivamente all'interno e all'esterno di un'abitazione, in barba alle regole edilizie, al paesaggio e alla qualità dei manufatti.

Resta alto anche il numero delle infrazioni relative alla cattiva depurazione e agli scarichi selvaggi che sono state 195 (con 237 persone denunciate e 43 sequestri).

Con Sos Goletta, come sempre Legambiente assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Per questo, il team di tecnici che accompagna la Goletta per condurre il monitoraggio scientifico delle acque, a caccia dei punti più critici, raccoglie anche le segnalazioni dei cittadini per approfondire la denuncia e farla arrivare alle autorità competenti. Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a legambiente.it/golettaverde o scrivere a sosgoletta@legambiente.it inviando una breve descrizione della situazione, l'indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell'area inquinata e un recapito telefonico.

Ad accompagnare il viaggio di Goletta Verde ci sono però anche buone notizie: i comportamenti virtuosi e i provvedimenti importanti degli ultimi 30 anni nel nostro Paese, raccontati grazie a una mostra itinerante realizzata con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e la collaborazione del parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e delle aree marine protettedi Cinque Terre, Secche di Tor Paterno, Regno di Nettuno, Costa degli Infreschi e della Masseta, Capo Carbonara, Isole Egadi e Isola di Ustica. Dal monitoraggio della qualità delle acque, alla legge sulle aree protette e sulla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, passando per la prima commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, le battaglie contro i condoni edilizi e gli abbattimenti degli abusi, e infine la legge tanto attesa sugli ecoreati.

La mostra che farà tappa nelle otto aree marine protette è una carrellata su tre decenni di politiche ambientali che racconta come l'Italia, nonostante tutto, sia cambiata in termini di difesa, tutela e innovazione. L'inaugurazione è prevista a Manarola alle ore 11 di lunedì 20 giugno - presso la sede del Parco Nazionale/Amp 5 Terre.

18 giugno – Genova Porto Antico
- Ore 11 Goletta Verde inaugura il viaggio 2016 con un incontro a bordo:  Pericolo marea nera, vigiliamo sul Mediterraneo. Intervengono Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria e Francesca Ottaviani, Portavoce Goletta Verde.
- Ore 15-17 “Senti che musica (riciclata)!” - Laboratorio musicale per ragazzi a bordo di Goletta Verde insieme alla Gaudats Junk Band, un gruppo musicale che suona unicamente con strumenti riciclati.
- Ore 17.30-19.30 apertura al pubblico e visite a bordo.

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