Forme e colori: corso di xilocianotipia
Due antiche tecniche di riproduzione dell'immagine si incontrano per dar vita a nuove forme di indagine e interpretazione/rappresentazione del reale.
La cianotipia è un processo di stampa a contatto che sfrutta la reazione di alcuni sali ferrici alla luce, il precipitato che si crea da questa reazione, si fissa su carta sensibilizzata in un'immagine dal colore blu. Messa a punto verso la metà del 1800 dall'astronomo inglese John Hershel per "copiare" i suoi appunti scientifici, fu utilizzata in biologia, nella riproduzione di disegni tecnici e, naturalmente, in fotografia. Attualmente ci si serve della cianotipia per l'atmosfera creata dalle gradazioni cromatiche abbinate ad un estremo dettaglio del segno.
La xilografia è la riproduzione di un'immagine incisa a rilievo su una superficie di legno. Dalle origini antiche, è stata utilizzata in occidente a partire dalla metà del XV secolo per l'illustrazione del libro stampato e per la distribuzione su ampia scala delle immagini di grandi artisti. Oggi la xilografia è utilizzata nelle arti grafiche e nell'illustrazione per il suo segno deciso e pulito e, allo stesso tempo, versatile. Durante il laboratorio ogni partecipante riprodurrà un'immagine con la tecnica della cianotipia e lavorerà sulle matrici di legno per creare le xilografie più adatte da stampare sulla stessa.