"Il Visitatore", Alessio Boni e Alessandro Haber alla Corte
Vienna, 1938: il vecchio Sigmund Freud riceve la visita di Dio "in persona". O è solo un pazzo che si crede Dio? Fuori incombe il nazismo: «Se Dio esiste, perché permette tutto cio?» si chiede il padre della psicanalisi.
Tutto si svolge in una notte, nella quale niente è quel che sembra. I canti dei nazisti che occupano Vienna sembrano quasi belli. Dio sembra un matto qualunque e perfino Sigmund Freud, in attesa di notizie della figlia nella sua casa di Berggasse 19, sembra un padre qualunque.il vii
In questa commedia brillante, scritta nel 1993 da Éric-Emmanuel Schmitt (nato nel 1960) sullo sfondo della tragedia della Storia, ciò che conta sono soprattutto le parole. E pertanto gli attori chiamati a dar loro vita sulla scena (Alessandro Haber, Alessio Boni, Nicoletta Robello Bracciforti e Alessandro Tedeschi).
Sono parole che, con eleganza, conducono sovente al sorriso e al riso; parole che riportano in teatro temi importanti come la Religione, la Storia, il Senso della Vita.