"Il mondo piccolo di Don Camillo" a Chiavari per aiutare l'ANFFAS Tigullio Est Onlus
Divertirsi e allo stesso tempo contribuire a costruire qualcosa di buono è possibile: lo dimostrerà l'associazione Lupus in Fabula di Casarza Ligure mercoledì 23 dicembre al teatro Cantero di Chiavari, dove alle ore 21 andrà in scena “Il mondo piccolo di Don Camillo".
L’intero ricavato dell’evento verrà devoluto all’ANFFAS Tigullio Est Onlus nell’ambito del progetto “Il teatro fa bene” organizzato da Lupus in Fabula. Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, ha come obiettivo la promozione del teatro e al contempo la realizzazione di progetti a favore di enti, organizzazioni e associazioni che operano per il sociale, attraverso la cultura.
Nel 2014, con lo spettacolo “Tutto il resto è vanità”, Lupus in Fabula - associazione da sempre molto attiva sul territorio del levante genovese per sostenere il valore educativo, espressivo e comunicativo dell’arte - ha donato strumenti musicali, multimediali, e laboratori curati da Legambiente all’Istituto Comprensivo Fabrizio De André di Casarza Ligure.
Quest’anno, con “Il mondo piccolo di Don Camillo”, Lupus in Fabula aiuterà l’ANFFAS Tigullio Est Onlus: «Siamo onorati di poter aiutare questa associazione che tanto ha fatto e tanto farà per i ragazzi fragili del levante ligure e le loro famiglie - dicono Aldo Craparo e Patrizia Merciari, presidente e vicepresidente di Lupus in Fabula – saremo lieti se in parte, nel nostro piccolo, potremo contribuire ad aiutare i suoi ospiti affinché sia loro garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente nel rispetto della propria dignità. Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito e aderiranno ad un atto di solidarietà a favore di un’associazione tanto meritevole».
E così la sera dell'Antivigilia di Natale il pubblico potrà ridere con “Il mondo piccolo di Don Camillo” - che prende spunto dai racconti di Giovanni Guareschi - un racconto in salsa un po' "amarcord" dell’Italia di fine anni ’50, omaggio alla vita semplice di provincia vissuta con fratellanza e spensieratezza. Don Camillo e Peppone sono il cane e il gatto, il democristiano e il comunista, divisi dalle ideologie ma uniti nel bene, partigiani di giustizia e saldati l’uno all’altro da un’amicizia incrollabile. Lo spettacolo propone tante vicende divertenti: momenti di solidarietà vera, lealtà, sentimenti genuini, ma anche rancori e qualche scappellotto “a fin di bene”. Una storia fatta di valori, sapori, ricordi e sorrisi.
Gli artisti di Lupus in Fabula ringraziano in particolare Monica Marcenaro, sestrese, che ha omaggiato del logo per lo spettacolo.