Bastard! Un mondo di gommapiuma in scena alla Tosse
Debutta giovedì 17 alle ore 20.30 e va in scena fino al 19 aprile Bastard! L’ultimo spettacolo straniero ospite al Teatro della Tosse per la stagione 2013/2014.
In scena c’è solo Duda Paiva, e tutti gli altri personaggi? i due anziani, il gatto e un esilarante testa di cavallo che ogni tanto si impossessa della sua gamba? Sono pupazzi di gommapiuma. Sesta produzione della Duda Paiva Company, Bastard! vale come piccola summa del lavoro di questo artista assolutamente imprevedibile che qui unisce doti di mattatore irriverente, comicità demenziale, sopraffina abilità di costruzione e manipolazione di pupazzi, ventriloquio, danza, videoproiezioni ed estro drammaturgico in una sarabanda di segni e suggestioni che è grande intrattenimento e, al contempo, raffinata riflessione sulla logica del teatro di figura.
Liberamente ispirata al romanzo L’arrache-coeur dell’eclettico Boris Vian, la storia prende la forma di una sorta di viaggio onirico non troppo differente da Alice in Wonderland. Al suono del brano (anche questo di Vian) J’suis snob, un distinto ed euforico tipo in abito scuro sviene, ubriaco, tra i rifiuti di una sudicia discarica. Al suo risveglio, si scoprirà trasportato in una dimensione parallela da cui è impossibile uscire, popolata solo da una coppia di vecchietti decrepiti. Lei senza gambe, lui completamente decerebrato, terranno prigioniero l’avventore, offrendogli in ricompensa la liberazione se ritroverà Rumba, il loro gatto smarrito.
In scena c’è solo Paiva, tutti gli altri personaggi (i due anziani, il gatto e un esilarante testa di cavallo che ogni tanto si impossessa della sua gamba) sono pupazzi di gommapiuma. Sesta produzione della Duda Paiva Company, Bastard! vale come piccola summa del lavoro di questo artista assolutamente imprevedibile, che qui unisce doti di mattatore irriverente, comicità demenziale, sopraffina abilità di costruzione e manipolazione di pupazzi, ventriloquio, danza, videoproiezioni ed estro drammaturgico in una sarabanda di segni e suggestioni che è grande intrattenimento e, al contempo, raffinata riflessione sulla logica del teatro di figura.
Al termine dello spettacolo, attendi che l’incredibile flusso di gente faccia il proprio pellegrinaggio in scena, tastando la consistenza morbida di quei pupazzi che ha imparato ad amare, dispensando sguardi ammirati e imbarazzati al loro idolo, che accetta di firmare autografi e di posare per fotografie con le sue creature. Una sorta di red carpet in pillole.
DUDA PAIVA
Un danzatore di origine brasiliana arriva nei Paesi Bassi e scopre di avere una grande passione per i pupazzi. Sviluppa così una nuova tecnica che mescola la danza al teatro d’animazione. Accade così che un oggetto di gommapiuma senza vita si trasformi in un partner di ballo consumato. In soli cinque anni, con otto meravigliosi spettacoli la Compagnia olandese DUDAPAIVA ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, aggiudicandosi molti premi prestigiosi. Tra gli altri, nel 2012 ha ricevuto il Premio Hystrio come “Miglior talento internazionale dell’anno”. Allievo di Neville Tranter che ricorderete alle Tosse nel meraviglioso Schikelgruber alias Adolf Hitler e in Vampir, Duda Paiva è attore e coreografo rinomato per il suo stile, le sue narrazioni audaci e il suo mondo di gommapiuma.