"Storia d’amore e alberi" alla Sala Mercato
Liberamente ispirato al romanzo di Jean Giono "L’uomo che piantava gli alberi" (alla Sala Mercato sabato 23 aprile) racconto simbolo dell’impegno a difesa della natura, questo fortunatissimo spettacolo, nato nel 2009 e portato in tournée per centinaia di repliche, ha provocato un fenomeno eccezionale di mini-forestazione diffusa, coinvolgendo migliaia di bambini nel gioco più importante che possiamo immaginare: piantare alberi.
Ma chi è questo ometto che si aggira in teatro con passo da pinguino, senza sapere perché è lì e cosa deve fare? È confuso, emozionato, un po’ indispettito e stracarico di oggetti che porta in uno zaino più grande di lui, tenuto insieme da legacci e ricordi.
Dialogando con i bambini e con un interlocutore immaginario non meglio identificato, si ingarbuglia nei suoi ragionamenti, eppure ti vien voglia di ascoltarlo, tanto sembra indifeso e bisognoso di aiuto. Finalmente trova il coraggio di confessare le sue disavventure e come un fiume in piena racconta, di nuvole perdute, cieli e montagne, circhi, canarini, leoni e clown, ma soprattutto di un piccolo giardiniere, della sua poetica resistenza e della sua ostinata generosità: racconta di un uomo che piantava gli alberi. E di una donna, che indossava delle scarpe rosse molto belle ma troppo strette.