"Una storia dell’acqua nel Medio Oriente": prosegue il podcast di nuova drammaturgia del Teatro Nazionale di Genova
Dal 22 aprile 2021 andrà in onda "Una storia dell'acqua nel Medio Oriente", secondo appuntamento di Onde teatrali, rassegna di nuova drammaturgia in podcast promossa dalT eatro Nazionale di Genova. Tra racconti di miti antichi, canzoni, cronache di guerre recenti e scenari futuribili, il testo della drammaturga anglo-egiziana, messo in scena nel 2019 dal Royal Court Theatre e ad oggi inedito per l’Italia, ci parla di economia, integrazione, ecologia, diritti umani, gender gap.
Acqua che disseta, che lava, che trasporta, che genera energia; acqua utilizzata come un’arma, quando viene negata o razionata a piacimento; acqua come una pedina nello scacchiere geopolitico della Gran Bretagna.
La pièce sarà disponibile in podcast da giovedì 22 aprile sul sito www.teatronazionalegenova.it
Dopo "Cannibali" del drammaturgo José Pliya, che racconta aspetti oscuri e divoranti nascosti dietro il desiderio di maternità (podcast online dal 15 aprile), questo nuovo spettacolo da ascoltare, alternando canzoni, racconti di miti antichi, cronache di guerre recenti e scenari futuribili, ci insegnerà a guardare con occhi diversi uno degli elementi più preziosi che ci siano sulla terra.
Attraverso i secoli, fino ad arrivare al nostro tempo presente, decisioni politiche e militari sono state prese considerando l’acqua come un fattore strategico, e lo sarà sempre di più, se pensiamo che nel nostro futuro prossimo dovremo fare i conti con il depauperamento delle riserve idriche del pianeta. Il destino dell’acqua è indissolubilmente legato al passato colonialista che ha modellato i paesi del Medio Oriente, come anche le vite dei suoi abitanti.
Sabrina Mahfouz, giovane drammaturga, poetessa e scrittrice cresciuta tra il Cairo e Londra, ci presenta la sua testimonianza di donna “mezza” egiziana e “mezza” inglese, e con questa storia “altamente concentrata, altamente condensata” dell’acqua nel Medio Oriente ci fa capire che poco o nulla è cambiato. Nonostante le colonie abbiano ottenuto l’indipendenza, sono ancora economicamente legate ai Paesi occidentali che li hanno occupati; allo stesso tempo, anni di politiche di integrazione non hanno ancora spazzato via i preconcetti contro chi non è, o non è completamente, occidentale. Economia, integrazione, ecologia, diritti umani, gender gap: ciò che ci viene richiesto, ci ricorda questo testo inedito per l’Italia, è di pensare in maniera trasversale e globale, e dobbiamo farlo ora.
Scrittrice e performer, acclamata dalla critica come una delle voci più interessanti voci della nuova drammaturgia inglese, Sabrina Mahfouz è membro della Royal Society of Literature e drammaturga residente al Shakespeare’s Globe Theatre. Tra i suoi spettacoli ricordiamo Chef (premiato con il Fringe First Award); With a Little Bit of Luck (Best Best Drama Production in the BBC Radio & Music Awards), Zeraffa Giraffa (Off West End Award) e Clean (Herald Angel Award). Come curatrice ha pubblicato I libri “The things I Would Tell You: British Muslim Women Write e Smashing it Working Class Artists on Life, art and Making It Happen. “A Hystory of Water in the Middle East è stato prodotto nel 2019 dal Royal Court Theatre.