Le Sinfonie di Beethoven a Palazzo Ducale: 5 concerti a ingresso libero
La GOG in collaborazione con Palazzo Ducale Genova – Fondazione per la Cultura sono lieti di presentare il ciclo le Sinfoniedi Beethoven, trascritte da Beethoven, Liszt e Hans Sitt per pianoforte, violino e pianoforte, trio d’archi.
Si tratta di un imponente progetto musicale, posticipato per motivi pandemici al 2021, proposto nella Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale: le Sinfonie di Ludwig van Beethoven, l’opera più conosciuta e ammirata del grande genio di Bonn, in occasione delle celebrazioni del 250esimo anniversario della nascita del compositore tedesco.
Il ciclo, che si terrà sabato 25 e domenica 26 settembre, sabato 6, domenica 7 e mercoledì 17 novembre, sarà accompagnato da conferenze tendenti a illustrare il contesto storico nel quale sono venute alla luce le magnifiche composizioni e ad introdurre osservazioni sugli aspetti formali più significativi.
La rassegna ospiterà come protagonisti il violinista Jorge Jiménez, i pianisti Silvia Márquez e Giovanni Bellucci e l'Atos Trio. Le conferenze introduttive saranno tenute dal docente e musicologo Danilo Faravelli.
Le esecuzioni delle Sinfonie avverranno nella versione trascritta, con una ragione che è importante illustrare. La trascrizione di una composizione avviene attraverso uno o più strumenti diversi da quelli utilizzati nella versione originaria ed è sempre stata una occasione per rigenerare un’opera anche da parte dello stesso autore (pensiamo pure a Bach, a Mozart o allo stesso Beethoven). Nel progetto GOG a Palazzo Ducale i trascrittori sono tre: il primo da citare è Beethoven che ha magistralmente trascritto la sua Seconda Sinfonia per Trio, pianoforte, violino e violoncello, poi Franz Liszt, l’immenso pianista virtuoso che ha rivoluzionato la tecnica compositiva al pianoforte dopo aver ascoltato e conosciuto la qualità del violino di Paganini e Hans Sitt, compositore e insegnante ceco della seconda metà dell’ottocento, tra i maggiori violinisti di ogni tempo.
Alfredo Casella, importante compositore italiano del novecento, ci aiuta nella comprensione del grande lavoro di Liszt a proposito delle trascrizioni di tutte le Sinfonie di Beethoven affermando che “il pianismo lisztiano riesce pienamente a rendersi equivalente della virtuosità e del colorismo orchestrale grazie al fatto che alle figurazioni originali non eseguibili sulla tastiera, vengono sostituite equivalenze essenzialmente pianistiche, mediante le quali il carattere originale del modello viene conservato sempre e non di rado irrobustito”. È anche interessante riportare un commento apparso a Vienna dopo la pubblicazione della trascrizione della Seconda Sinfonia ad opera di Beethoven nel 1806: “È per coloro che per raccoglimento vogliono ripetere il piacere dell’esibizione completa, guardare oltre ed esaminare con più calma tutto ciò che non era del tutto chiaro o particolarmente di loro gradimento”.
Sono passati molti anni e oggi la nostra vita quotidiana conosce ciò che all’epoca di Beethoven non si poteva immaginare, ma l’ascolto dal vivo della musica è rimasto potenzialmente inalterato. Abbiamo tante possibilità di ascolto di modelli interpretativi registrati in studio o durante esecuzioni dal vivo, ma si tratta sempre di qualcosa di molto diverso dall’ascolto in una sala da concerto con l’interprete a pochi passi dall’ascoltatore.
Interprete dei primi due appuntamenti del 25 e 26 settembre sarà il pianista Giovanni Bellucci che sabato 25 alle ore 18eseguirà le Sinfonie n. 5 e n. 6 e domenica 26 alle ore 11 la Sinfonia n. 3.
La rivista Diapason considera Giovanni Bellucci fra i maggiori pianisti lisztiani della storia, accanto a Martha Argerich, Claudio Arrau, Alfred Brendel, Georges Cziffra e Krystian Zimerman. Nell’attribuirgli il premio discografico "Editor’s choice", Gramophone definisce Bellucci “un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”.
Giovanni Bellucci ha vinto nel 1996 la World Piano Masters Competition di Montecarlo e ha conseguito una serie di successi in concorsi internazionali quali "Queen Elisabeth" di Bruxelles, "Prague Spring", "Busoni" di Bolzano, Premio "Alfredo Casella" della RAI e "Claude Kahn" di Parigi.
Impegnato in un’intensa attività solistica, Bellucci è accompagnato da celebri orchestre ed è invitato dai più importanti teatri di tradizione e festival.
Entrambi i concerti saranno preceduti da una conferenza introduttiva a cura di Danilo Faravelli.
Programma completo delle Sinfonie a Palazzo Ducale
Sabato 25 settembre
ore 16,30 conferenza introduttiva
ore 17,30 concerto
Giovanni Bellucci pianoforte
Beethoven Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 trascrizione per pianoforte di Franz Liszt
domenica 26 settembre
ore 10,00 conferenza introduttiva
ore 11,00 concerto
Giovanni Bellucci pianoforte
Beethoven Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 Eroica trascrizione per pianoforte di Franz Liszt
sabato 6 novembre
ore 16,30 conferenza introduttiva ore 17,30 concerto
Giovanni Bellucci pianoforte
Trio Atos
Beethoven Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 trascrizione per Trio di Ludwig van Beethoven Beethoven Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 trascrizione per pianoforte di Franz Liszt
domenica 7 novembre
ore 10,00 conferenza introduttiva
ore 11,00 concerto
Giovanni Bellucci pianoforte
Beethoven Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 Corale trascrizione per pianoforte di Franz Liszt
mercoledi? 17 novembre
ore 16,30 conferenza introduttiva
ore 17:30 concerto
Jorge Jime?nez violino
Silvia Marquez pianoforte
Beethoven Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21 Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
trascrizione per violino e pianoforte di Hans Sitt