Sguardi su Genova: Genovagando lungo il filo della storia da San Desiderio, Pomà, Monte Fasce e Apparizione
Per vivere emozioni particolari non bisogna necessariamente allontanarsi dalla Superba il 15 maggio. Qui di seguito le specifiche dell’escursione guidata. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com oppure numero WhatApp 342.9963552 specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza.
Presentazione
di Enrico Bottino - Trekking promoter
Genova è tutto e il contrario di tutto: dal mare che riesce a donarci il senso di infinito, in uno spazio breve ci si ritrova su una terra acclive, verso paesi austeri ed essenziali che guardano dall’alto la Superba.
Una di queste salite, che mostrano una Genova pura e dura, è quella che da San Desiderio, in alta Valle Sturla, raggiunge il Monte Fasce passando per il villaggio di Pomà! Il posto è d’incanto, esiste davvero: poche case contadine, un grande prato, una deliziosa fontana, la chiesetta di Sant’Alberto e un’antica osteria, passione dei genovesi come tutte le locande di collina del Genovesato. Ci goderemo il momento, per poi incamminarci nella penombra di un castagneto, custode di riti e consuetudini che sopravvivono all’incalzare del tempo.
Il fascino della scoperta continua verso il versante occidentale del Monte Fasce. Qui, Giacomo Vallebona, dopo una vita da camallo, inaugurò nel 1891 la sua Trattoria del Liberale. Frequentata da gente tosta per tradizione, gli odori e sapori della cucina tipica genovese erano stimati anche da James Spensley, pioniere del gioco del calcio nel Genoa Cricket and Foot Ball Club e fondatore dello scoutismo genovese. Dalle alture della città non è mai stato così facile restare a bocca aperta: la vista è pressoché totale su Genova, la riviera di ponente e le Alpi Liguri.
Dalla vetta del Monte Borriga, che ospita un complesso religioso che prese il nome di Oasi della Pace, perderemo quota lungo una suggestiva mulattiera che sopravanza la Valle Sturla e s’infila tra le prime case di Apparizione. Scendendo dall’alto verso Borgoratti, senza calcare quasi mai l’asfalto, cammineremo lungo le mattonate delle tipiche creuse, ripide stradine di campagna che incassate tra due alti muri in pietra mantengono inalterata la loro struttura. Un contesto agreste e silenzioso che ci accompagnerà fino alle porte della città!
L’itinerario
San Desiderio, punto di partenza dell’escursione guidata, era uno dei 19 Comuni del Genovesato che persero la loro autonomia nel 1929 per formare la Grande Genova. Qui fu allattato, crescendo a balia, Giuseppe Mazzini: politico, filosofo e giornalista, trascorse i suoi primi quattro anni nella casa della sua nutrice.
San Desiderio, Bavari e la residenza estiva Villa Posalunga, oggi in colpevole abbandono, tracciarono l’infanzia del protagonista del Risorgimento italiano e di altri esponenti di punta del patriottismo: i fratelli Ruffini. A mezz’ora di cammino, lungo una via di campagna, ci aspetta un posto ancora più tranquillo. La crêuza immersa in una vallecola umida, all'improvviso s’inondata di luce su poche case e su un’oasi di natura: Pomà, tipico borgo montano ligure.
Siamo nella Valle Ursaria, alle pendici del Monte Fasce, in una posizione decisamente sopraelevata e isolata rispetto San Desiderio.
Dalle radici storiche del nostro Risorgimento andiamo incontro a quelle più naturali dell’”albero del pane”, attraversando un paesaggio rurale strettamente correlato alla civiltà del castagno, presenza familiare in quasi tutto l’Appennino ligure.
Superato il bosco, andremo incontro agli spazi aperti del versante occidentale del Monte Fasce, dove la Trattoria del Liberale è presenza storica dal lontano 1891. La locanda a quota 600 ha sempre ospitato i suoi commensali, anche durante la Seconda Guerra Mondiale quando fu avamposto prima tedesco e poi partigiano.
Oltrepassato il piazzale dell’Oasi della preghiera, si raggiunge in breve la cima del Monte Borriga e il Monastero dove si apre come un profondo respiro la vista inimitabile sulla città! Ma non è finita: lungo una bellissima mulattiera, frutto dell’intelligenza e del raziocinio dei nostri vecchi, il mare diventa la meta prescelta per tornare a casa, perdendo quota lungo le piacevoli creuse dell’elegante Apparizione, un tempo villaggio di contadini. Tappa finale è Borgoratti, quartiere della Grande Genova al quale Giorgio Caproni dedicò una poesia: Borgoratti nella raccolta “Come un’allegoria”, del 1936.
Note
L’itinerario vede la partecipazione di una guida ambientale escursionistica, figura professionale che ha il compito principale di accompagnare il gruppo illustrando loro le caratteristiche culturali, ambientali, morfologiche e paesaggistiche dell'area visitata.
In virtù della sua storia millenaria e della sua peculiare struttura urbanistica, Genova incarna alla perfezione l'ideale di territorio cittadino da scoprire e vivere al ritmo lento del camminare. “Sguardi su Genova” è la nostra chiave di lettura per scoprire la storia della Superba camminando, un gesto naturale che fa bene all’ambiente e consente di vivere la propria città in maniera più sana ed equilibrata.
Dati tecnici e logistici dell'escursione
Data: Sabato 15 Maggio
Tipologia itinerario: percorso escursionistico E
Quota di partecipazione: 13 euro. La quota comprende l’organizzazione tecnica e l’accompagnamento di una guida ambientale ed escursionistica. La quota non comprende l’assicurazione, il viaggio, il pranzo al sacco
Iscrizione obbligatoria entro le ore 10:00 di Venerdì 14 Maggio oppure al raggiungimento del numero massimo previsto di partecipanti. Bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza. In caso di rinuncia, si prega di avvertirci tempestivamente
Appuntamento ore 10:00 in Piazza Armando Grosso, San Desiderio (presso il capolinea del bus)
Fine gita previsto per le 16:30 circa in via Posalunga, ad appena 5 minuti a piedi da Corso Europa, servita dalla linea degli autobus dell’AMT che riportano verso il centro città. E poi ceniamo a casa nostra ;)
Pranzo al sacco
Difficoltà: Media (scala difficoltà del Club Alpino Italiano: E = Escursionistico). Sono richieste calzature ed equipaggiamento adeguati.
Dislivello: 550 metri a salire, 630 a scendere
Lunghezza del percorso: 10,50 chilometri
Durata della camminata: 4 ore circa, non comprensive delle soste con le spiegazioni delle Guide, pranzo al sacco.
Equipaggiamento consigliato: abbigliamento comodo e sportivo, scarpe da trekking